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Cinespresso | April 26, 2024

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Grande kermesse per la premiazione al Flaiano

Grande kermesse per la premiazione al Flaiano
Francesco Di Brigida

Tantissimi quest’anno i Pegaso d’Oro assegnati a un nutrito e variegato numero di personalità della cultura, del cinema e della televisione

Si è svolta nel centro di Pescara la premiazione del Flaiano Film Festival, quarantesima edizione. Per l’occasione giuria, gli ospiti premiati e soprattutto il pubblico del Premio Flaiano sono scesi letteralmente in piazza. 15.000 gli spettatori accorsi per 2.030 posti a sedere nella grande Piazza della Rinascita, che quest’anno ha ospitato la kermesse per la prima volta. Il Premio Flaiano è una festa internazionale della cultura a tutto tondo, letteratura, cinema, teatro e televisione, e tutta abruzzese. Ha premiato dal 1973 – anno successivo alla scomparsa di Ennio Flaiano, 900 tra scrittori, attori, registi, sceneggiatori, direttori della fotografia, poeti, scenografi, presentatori e autori televisivi, dei quali 200 stranieri.

Quest’anno anche due personalità della cultura che hanno onorato il Paese e lo scrittore al quale è intitolato il Premio. Sono stati l’astronauta Piero Vittori e il geologo Piero D’Incecco per l’intitolazione di un cratere su Mercurio proprio allo sceneggiatore di Federico Fellini.

“Menomale che ci sono i premi. In un paese dove sono invisibili, diventano visibili”

È stato uno dei pensieri di Dacia Maraini, presente nella giuria insieme a Ugo Gregoretti, Giuliano Montaldo, Franco Mariotti e Claudio Trionfera. La serata, piacevolmente intermezzata da videoproiezioni con montaggi semplici ma di grande effetto, è stata presentata dal duetto Arianna Ciampoli e Dario Vergassola. Quest’ultimo non nuovo sul palco pescarese per la manifestazione è stato l’asso nella manica che ha reso unica la consegna di ogni Pegaso d’Oro, la statuetta del Flaiano, donando freschezza alle due ore d’intrattenimento utile a promuovere la cultura nelle sue tante forme.

Uno spettacolo di cinema, teatro, scienza e cultura per l’appunto. Del quale la lista completa dei premiati è in questo articolo: http://www.cinespresso.com/2013/07/13/i-vincitori-della-40a-edizione-del-flaiano/

Massimo Andrei, è stato l’emozionato regista di Benur, un gladiatore in affitto premiato dal pubblico per la sezione Cinema Italiano. Ed emozionanti insieme tra loro sono state due attrici di due diverse generazioni: Giulia Rubini e Sara Serraiocco. La prima, protagonista di pellicole come La banda degli onesti, insieme a Totò e Peppino De Filippo, la seconda, giovane protagonista esordiente quanto sorprendente di Salvo, il primo film di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza accolto con successo alla Settimana della Critica di Cannes. Ironia  della sorte, entrambe pescaresi.

Poi le consegne sono state, tra gli altri, per i fratelli Verdone, Luca e Carlo, per il documentario Alberto il Grande, Luigi Lo Cascio ha vinto con il suo esordio dietro la macchina da presa, La città ideale, mentre Giuseppe Tornatore per il complesso d’opera. Per Beppe Fiorello un Pegaso d’Oro con l’ultimo lavoro televisivo in Volare, e a Luca Ronconi per la carriera teatrale. A Giampiero Ingrassia per il musical Frankenstein Junior, e per Valeria Golino con il suo Miele. E ancora Dario Ballantini si è aggiudicato il premio per la radio con il suo Ottovolante su Radio 2, Pif per la conduzione de Il Testimone su Mtv e Jerzy Stuhr, protagonista di Habemus Papam per la carriera cinematografica.

“Finché ci sono poesia e amore, sicuramente le cose miglioreranno”

È stata l’esternazione di Adonis, poeta siriano tra i premiati per la Sezione Letteratura, affiancato dal Premio Narrativa Marco Balzano, autore del romanzo Pronti a tutte le partenze. Una sfilata di nomi e cultura quella dei Premi Flaiano che andrà in onda in differita sabato 27 luglio su Rai Tre alle 11,15.

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