Assegnato al Roma Fiction Fest il Premio Carlo Bixio e a seguire una piccola anteprima del nuovo sketch commedy Rai che sarà inserito alla fine di Ballarò: Il Candidato – Zucca Presidente

Il Roma Fiction Fest, entrato nel pieno del suo programma, persegue con la terza edizione del Premio Carlo Bixio, produttore ed ex Presidente della Publispei venuto a mancare qualche anno fa. Bixio di fiction se ne intendeva e molto bene. Sono suoi i grandi successi come Compagni di scuola, I Cesaroni, Tutti Pazzi per Amore. La moglie Gabriella, che oggi ha preso le redini della società insieme ai figli, dopo aver ricordato lo spirito, l’umanità e l’intelligenza del marito, ha invitato la giuria a salire sul palco. Nomi di tutto rispetto della televisione italiana: Ivan Cotroneo, Graziano Diana, Leonardo Ferrara, Francesca Galiani, Riccardo Milani e Francesco Vicario. Ad annunciare il vincitore e ad assegnare il Premio sono stati invitati Giulio Scarpati e Cristiana Capotondi. I due attori hanno consegnato questo riconoscimento, che consiste in un anno di contratto per lavorare alla sceneggiatura di una seria, a Sofia Bruschetta per Chiù. La motivazione è legata al soggetto scritto da questa giovane sceneggiatrice: una storia innovativa, scritta in modo fresco e nuovo.

Carlo era un uomo curioso, discuteva molto sulle storie e le sceneggiature. Era sempre alla ricerca del nuovo

Momento più atteso della serata, ed in particolare modo da Carlo Freccero, è stata una piccola anteprima, di soli 4 episodi da 6 minuti l’uno, de Il Candidato – Zucca Presidente. Si tratta di una sketch comedy politica che da questa sera sarà mandata in onda alla fine di Ballarò su Rai3. Una scommessa per Rai Fiction e per il terzo canale. Un genere televisivo che non appartiene al nostro paese e quindi anche abbastanza ambizioso come progetto. Regia e sceneggiatura de Il Candidato sono stati affidati, interamente e senza alcun vincolo o revisione sul tema trattato, a giovani molto in gamba che si sono distinti e fatti notare qualche anno fa con la serie web Kubrick. Il futuro Presidente Zucca è interpretato da Filippo Timi, inedito nella veste comica di un postino che viene scelto per essere candidato alle elezioni. Un uomo ingenuo, poco preparato e troppo buono, circondato da uno staff che ha come intento quello di farlo perdere.

Sono il politico tonto che vince perché ci crede

Pietro Zucca come aspirante premier è perfetto. Imbranato e poco interessato alla politica. “È lui” esclama la responsabile della comunicazione interpretata da Lunetta Savino. Una donna cinica convinta che un politico sia un personaggio da costruire e vendere agli elettori. Zucca è troppo onesto, sbaglia tutte le mosse e la gente lo vota. In fine, vince le elezioni ed il partito precipita nella disperazione. Si tratta della prima serie politica italiana innovativa nel modo di raccontare e nel linguaggio. Girata con camera fissa e lo spazio riempito dal solo movimento degli attori. Una sketch comedy ispirata al format francese di successo, Henaut president. Del cast fanno parte anche Antonio Catania, Christian Ginepro, Marina Rocco, Flavio Furno, Bebo Storti, Fabrizio Luisi, Mauro Marino e con la partecipazione di Massimo Ghini.