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Cinespresso | April 26, 2024

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Lo zio Tom torna con Edge of Tomorrow

Lo zio Tom torna con Edge of Tomorrow
Francesco Di Brigida

Review Overview

Cast
8
Regia
8
Script
8

Rating

3D o meno è un film che inchioda e fa saltare sulla poltrona. E se vi voleranno i popcorn durante un’avvolgente scena di guerra, grazie alla concitazione creata dal regista, forse non se ne accorgerà nessuno.

Anno: 2014 Durata: 113’ Distribuzione: Warner Bros. Italia Genere: Fantascienza, Action Paese: Usa Produzione: Viz Media, 3 Arts Entertainment, Translux, Village Roadshow Pictures Regia: Doug Liman Uscita: 29 Maggio 2014

Tom Cruise e Emily Blunt per la prima volta insieme in uno sci-fi di guerre aliene e viaggi nel tempo senza precedenti

Il superdivo da 8 miliardi di dollari – questi gli incassi siderali di tutti i suoi film – è tornato in un action su una battaglia contro gli alieni dove vita e morte si alternano come non era mai successo in nessuna altra pellicola. Tom Cruise è il maggiore William Cage, uno dei più grandi esperti di comunicazione del pianeta.

Mimic sono alieni dai tentacoli meccanici che stanno distruggendo l’Europa in una sorta di Terza Guerra Mondiale, e Cage non è avvezzo all’arte militaresca. Ciò nonostante, passato sotto il comando del generale Brigham dell’UDF (United Defense Force, esercito paneuropeo alleato con le potenze degli altri continenti), interpretato da un roccioso Brendan Gleeson, viene inviato improvvisamente sul fronte del vecchio continente. Qui sarà vittima di un corto circuito temporale che lo costringerà a resettare la sua vita al giorno dell’arrivo al campo base, ogni volta che morirà.

– Cos’è stato, un poker notturno? Un festino tra maschi?

– No, signore.

– Capisco.

Ogni risveglio è lo stesso copione che Cage impara a memoria correggendosi e imparando a sopravvivere dai soldati. Specialmente da uno: “l’Angelo di Verdun” Rita Vrataski, da viso convincente e le evoluzioni inaspettate di Emily Blunt. L’eroina veterana mitizzata da una battaglia e diventata il simbolo della lotta contro gli invasori alieni. Su carta sembra il plot del solito blockbusterone con il divo, la bella attrice da contraltare delicato ma non troppo, i soliti mostri a invaderci distruggendo metropoli e torri Eiffel varie. Tutto con ricca farcitura di effetti speciali a rotta di collo, anzi di spina dorsale in questo caso.

E invece no, a partire dal protagonista inizialmente vigliacco che impara l’arte della guerra proprio dal personaggio femminile. Il primo contraltare delicato è già capovolto, e con un’ironia né boriosa né stucchevole, anzi intelligente e di ampio respiro su una storia in sé claustrofobica quanto il Memento di Nolan. Poi la trama segue l’originalità di far morire in un loop narrativo i suoi character come in un videogioco, ma aggiungendo a ogni vita un sapere in più per Cage. Un piccolo passo per costruire una sanguinosa via d’uscita. In tutto questo la sua partner è sempre allo scuro, imparando da capo movimenti e percorsi da un Cruise sempre più senziente e controllato nella sua creazione del maggiore Cage. Un’evoluzione di sfumature nel suo lavoro interpretativo visibilissima e di alta caratura, se non ci si concentra soltanto sulla grandezza (o pochezza, dipenderà dai punti di vista) di scenari apocalittici tra Londra e Parigi e sugli effetti straordinari di combattimenti e inseguimenti.

“Tom ha detto: ‘Non sarebbe fantastico aprire il film con un elicottero che sorvola il Tamigi e atterra a Trafalgar Square?’ E a quel punto ho visto la nostra location manager, Sue Queen, impallidire”

Lo ha affermato divertito il producer Erwin Stoff in un’intervista dove raccontava di una riunione precedente alla lavorazione. La parte visiva descrive lo stravolgimento europeo in maniera impressionante. Le ricostruzioni di ponti e interi quartieri parigini fatti a pezzi dalle battaglie sono state realizzate per la prima volta dalla loro ristrutturazione, nei nuovi Leavesden Studios della Warner Bros in Gran Bretagna. Dalle armature da combattimento, le ExoSuit, personalizzate per ogni soldato, alle animazioni degli originali mostri spaziali, tutto è molto sporco, scheggiato e polveroso, restituendo al pubblico una poderosa sensazione di realisticità visiva di ogni scena, anche la più improbabile.

Il dramma della composizione narrativa avanzando a piccoli angoli retti per superare ad ogni morte l’ostacolo di turno è il congegno del romanzo di All you need is kill di Hiroshi Sakurazaka. La sfumatura è il riflesso nella percezione di Rita della sempre crescente preparazione e sicurezza di Cage grazie a una precedente esperienza della donna soldato. E questo lavoro di fino la Blunt lo mette in pratica tanto quanto quello muscolare delle sue letali e innumerevoli performance in scene pericolose. Un doppio registro valido per lo stesso Cruise in un incastro modulare che dal soggetto lascerebbe spazio anche all’immaginazione di un prossimo prequel con protagonisti Blunt/Angelo di Verdun insieme al soldato del suo passato.

Tom Cruise non ha più l’età per identificarsi con gran parte del suo pubblico. Forse i suoi detrattori penseranno che a 52 anni più che andare dietro allo Zio Tom, sarebbe più uno zio che un partner o un compagno di avventure ideale per l’immaginario degli adolescenti. Ma è solo anagrafe: in realtà l’attore mantiene una puntualità interpretativa incredibile, da maestro per qualsiasi nuova star action e supereroe con superpoteri che da sola varrebbe mezza squadra di Mercenari. Chissà piuttosto se un giorno ne verrà arruolato.

Edge of Tomorrow restituisce alla fantascienza e ai viaggi del tempo drammaticità e originalità del percorso narrativo che non si vedevano da Terminator 2. L’andatura scatologica a base di Live-Die-Repeat (claim della nuova produzione Warner) è una sfida elettrizzante quanto la conquista di un videogioco. 3D o meno è un film che inchioda e fa saltare sulla poltrona. E se vi voleranno i popcorn durante un’avvolgente scena di guerra, grazie alla concitazione creata dal regista Doug Liman, forse non se ne accorgerà nessuno.

Molte altre immagini da “Edge of Tomorrow” sono sulla nostra pagina Facebook

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