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Cinespresso | April 20, 2024

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La ‘Malefica’ Jolie

La ‘Malefica’ Jolie
Lorenzo Colapietro

Review Overview

Cast
4.5
Regia
4
Script
4

Rating

La Disney ci porta nel passato di uno dei villain più amati: Malefica. Purtroppo però non centra il bersaglio con una sceneggiatura incoerente e approssimativa e affidando il tutto ad una regia incapace come quella di Robert Stromberg. Nonostante le ali della protagonista Maleficent non decolla.

Anno: 2014 Durata: 97’ Distribuzione: Walt Disney Pictures Genere: Fantasy Paese: Usa Produzione: Moving Picture Company, Roth Films Regia: Robert Stromberg Uscita: 28 Maggio 2014

La Disney ci porta a conoscere il passato della strega più amata di tutti tempi: Malefica

“C’era una volta una fata buona di nome Malefica”. Inizia così Maleficent, ultima fatica di casa Disney, e forse uno dei film più attesi dell’anno. Tratto dalla stupenda favola La bella addormentata nel bosco, la storia di Malefica è forse una delle delusioni più pubblicizzate dell’anno. Sicuramente l’idea di base di indagare sulle origini della donna è vincente e sarebbe potuta risultare un vero capolavoro, dopotutto il personaggio interpretato dalla Jolie è uno dei villain più amati della storia dei film d’animazione, strega cattiva per eccellenza e intrisa di un fascino gotico e ancestrale che ha incantato generazioni di spettatori.

Peccato però che nella pratica il flop è dietro l’angolo. Flop generato da una sceneggiatura approssimativa, fallata da diversi buchi narrativi e intrisa di un eccessivo buonismo che si fa fatica a capire ed accettare, se poi ci mettiamo un’esordiente come Robert Stromberg alla regia il disastro è completo. Dopotutto affidare lo script a Linda Woolverton, reduce dalla debacle di Alice nel paese delle meraviglie di Tim Burton, è stato un palese autogol. Così la meravigliosa Malefica si ritrova ad essere dipinta come una sorta di psicopatica tradita dall’amore della sua vita e abbandonata a se stessa (il perché dell’abbandono poi è un mistero) pronta a vendicarsi verso una bimba in fasce e, paradosso dei paradossi, sarà proprio l’oggetto della sua vendetta a riattivare l’ennesimo cambio di personalità e farla tornare la creatura dolce e amorevole di un tempo. È la stessa Malefica, infatti, ad occuparsi per 16 anni della bimba e a vederla crescere… Scordatevi pure le fatine buone. Le adorate Flora, Fauna e Serenella qui sono un semplice orpello, personaggi secondari senza utilità che risultano quasi insopportabili. Stesso fastidio che si avverte nei confronti di Aurora, ragazzina insulsa con tanto di toupet biondo, ma l’apice si raggiunge con l’arrivo di Filippo il cui scopo non è ancora ben chiaro… Unica nota positiva è la performance di Angelina Jolie, mai così adatta per un ruolo. Elegante, algida mai fuori posto e composta come ci si aspettava da un artista del genere.

Concludendo, il film è sicuramente un disastro su tutta la linea, ed eliminare il lato romantico è stato un azzardo che non ha aiutato; certo, siamo tutti d’accordo che nel 2014 l’happy ending non è necessariamente unire la principessa al principe (vedi il riuscitissimo Frozen) ma destabilizzare un classico come La bella addormentata nel bosco non è stata un’idea vincente. Rinnovare del resto sarà anche vitale, ma a volte, un classico va lasciato così come è.

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