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Cinespresso | April 27, 2024

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I Puffi 2 in 3D: l’ora dei Monelli

I Puffi 2 in 3D: l’ora dei Monelli
Ireneo Alessi

Review Overview

Cast
6.5
Regia
6.5
Script
6.5

Rating

I Puffi tornano al cinema parlando il linguaggio della famiglia. La qualità complessiva si alza a discapito del target, molto più basso rispetto al primo. Ma ritrovare Birba che si fa beffe del 'grande' Gargamella non ha prezzo.

Anno: 2013 Durata: 105’ Distribuzione: Warner Bros. Pictures Genere: Animazione Nazionalità: Usa Produzione: Sony Pictures Entertainment, Columbia Pictures Regia: Raja Gosnell

Cosa fanno un drappello di Puffi, due Monelli e la famiglia Winslow al gran completo in una Parigi mozzafiato? Semplice, danno vita ad una nuova e divertentissima avventura al gusto blu-puffo

Anche i Puffi “sanno che” settembre è il mese ideale per puffare una vacanza in una capitale europea. Peccato che dietro ogni angolo ci sia un manifesto 3×6 raffigurante Gargamella, acclamato ormai come il più grande mago di tutti i tempi. Parigi, con la sua celebre torre, rappresenta l’ultima tappa del tour mondiale del perfido stregone che, grazie all’essenza di puffo rimastagli, sta lentamente cercando di portare a termine il suo atavico piano: impadronirsi della formula magica che ha reso Puffetta un folletto blu al 100% così da poter moltiplicare i propri poteri all’infinito.

Per farlo ovviamente dovrà prima catturare la first lady dai capelli dorati. Con l’aiuto di una strana coppia, Pestifera e Frullo ossia i Monelli, frutto di un esperimento non del tutto riuscito, e la complicità della festa a sorpresa in onore di Puffetta, il tempismo giocherà per una volta a favore del mago. Ma Grande Puffo e gli altri non staranno di certo a guardare.

Per salvare la loro compagna l’anziano leader insieme a Brontolone, Vanitoso e Tontolone decide di tornare nel XXI secolo da Patrick e Grace. Dopo il soggiorno newyorkese anche per la famiglia Winslow arriverà il momento di uscire “dal fungo” per accorrere nella città dell’amore in soccorso dei loro cari esseri blu. Ma il tempo stringe e i dubbi si fanno strada nel cuore della giovane Puffetta che, in fondo, non si è mai sentita del tutto accettata…

Con un look ancora più accattivante e l’aggiunta di nuovi personaggi a rivitalizzare una trama già delineata, anche questo “Puffi 2”, come il primo film, confeziona egregiamente il concetto di intrattenimento per bambini: una miriade di gag, giochi di parole, boccacce unite ad una simbiosi perfetta tra esseri umani e CG. A dire il vero, però, è la location parigina a regalare gran parte delle emozioni con i suoi piacevoli scorci e le esaltanti panoramiche aeree in 3D a caval di ‘cicogna’. Ritrovare Birba che si fa beffe del ‘grande’ Gargamella, poi, non ha prezzo. Per i veri gourmet consigliamo inoltre le crêpes ‘volanti’ oltre alle immancabili escargot.

Ottimo l’inserimento di Victor (Brendan Gleeson), new entry della famiglia ‘Winslow’ così come le piccole trovate citazionistiche che costellano il film, una su tutte la Audrey Hepburn di Colazione da Tiffany messa in atto dall’adorabile Jayma Mays. La pellicola, infatti, ammicca non solo al giovane pubblico ma anche al mondo dei genitori con il suo sguardo sempre più attuale, attento alla tecnologia. Non viene risparmiato nemmeno il Social Network per eccellenza, opportunamente tramutato in “Facepuff”.

Tuttavia, quando le vicende umane si fanno ‘grandi’ sono proprio i più piccoli a dover veicolare i messaggi più profondi: nel film, di fatto, c’è spazio per trattare en passant il tema dell’integrazione, del colore della pelle e del discernimento. Perdonando il taglio fin troppo moderno e la drastica virata verso il target dei giovanissimi, difficile da conciliare alla maniera della Pixar, per intendersi, l’incantesimo dei Puffi può dirsi riuscito.

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