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Cinespresso | April 26, 2024

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Più Buio di Mezzanotte: dal Mucca Assassina al Festival di Cannes

Più Buio di Mezzanotte: dal Mucca Assassina al Festival di Cannes
Margherita Bordino

Review Overview

Cast
7.5
Regia
8
Script
8

Rating

Più Buio di Mezzanotte è una storia intima ma non moralista che racconta l'omosessualità. È la storia di Davide Cordova, in arte Fuxia, animatore del Mucca Assassina. Una storia di diversità e accettazione, di sofferenza e di amore.

Anno: 2014 Durata: 94′ Distribuzione: Istituto Luce Cinecittà, Rai Trade Genere: Drammatico Nazionalità: Italia Produzione: IdeaCinema, Rai Cinema Regia: Sebastiano Riso Uscita: 15 Maggio 2014

Davide Cordova, in arte Fuxia, non ha avuto un’adolescenza facile. Aveva qualcosa di femminile dentro di sé che stava crescendo

L’opera prima per Sebastiano Riso arriva direttamente a Cannes alla Semaine de la Critique. Primo film italiano ad essere presentato durante la manifestazione cinematografica, Più Buio di Mezzanotte segna un grande esordio per il regista, che ha diretto tanti giovani attori dal volto non conosciuto ai più, ma anche Micaela Ramazzotti, attrice di punta nel nostro paese, e Pippo Delbono, straordinario attore di teatro amato a livello internazionale.

Più Buio di Mezzanotte è un biopic. Un film che racconta un momento chiave della vita di Davide Cordova, meglio conosciuto come Fuxia, artista e animatore del Mucca Assassina, noto locale gay di Roma, che nella pellicola ha anche un piccolo ruolo come drag queen. Più Buio di Mezzanotte è un film intimo, non solo per quello che mostra e per i toni che usa, ma anche perché Davide e Sebastiano si conoscono da tempo, sono amici e sono stati coinquilini. Il regista ha dichiarato di non aver rispettato in tutto e per tutto quanto raccontato da Davide, ma di aver tagliato con gli sceneggiatori alcune parti, mettendo in risalto la poesia di determinati momenti chiave. Un film che potrebbe essere definito a tutti gli effetti “pasoliniano”, in cui alcuni ragazzi, di diverse età e ceti sociali, vivono per strada. Sopravvivono alla fame e si riscaldano con il proprio calore umano, quello di persone consapevoli di ciò che sono. Davide, interpretato da Davide Capone, ha 14 anni quando scappa da casa. Non è un adolescente come gli altri e per un po’ sceglie di vivere in un parco molto grande di Catania, che in tanti fanno finta di non vedere.

Sono gli anni ’80 e scappare di casa vuol dire affermare le proprie convinzioni e la propria diversità. Vuol dire “gridare” alla propria famiglia “io sono così e mi piaccio”. Purtroppo a tutto c’è un prezzo da pagare: piccoli furti e prostituzione. Nel film un ruolo chiave lo ha proprio la famiglia di Davide. Un padre violento ed una madre troppo buona e dolce, ma inerme. La donna, interpretata dalla Ramazzotti, sia nella realtà che nella finzione, è ipovedente. Una sottile “coincidenza” che evidenzia l’incapacità di vedere cosa accade e cosa vivono i propri figli.

C’è tanto di vero nel film. C’è tanto di Davide Cordova. Le cure ormonali alle quali il padre lo sottoponeva convinto che il figlio fosse malato, la fuga da casa, l’amore per la musica e per Donatella Rettore e David Bowie. Un film forte con i suoi toni pacati, in cui nessuno viene giudicato. Un film per nulla moralista, pulito e chiaro, che mostra e racconta l’incapacità che ancora esiste nell’accettare gli altri. Nel comprendere che il significato della parola “diverso” non ha alcuna accezione negativa. Più Buio di Mezzanotte sarà sicuramente apprezzato all’estero per come è stato girato, realizzato ed interpretato, oltre che per quello che narra. La speranza è che avvenga la stessa cosa anche in Italia e che sia di buon augurio per l’approvazione di una legge contro l’omofobia.

“Sono fiducioso”, ha dichiarato Davide Cordova, “che vedendo questo film altri genitori riescano a comprendere che a prescindere da ogni diversità un figlio va amato e coccolato. L’amore è quello che ci dà la forza di andare avanti”.

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