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“UBO – App”: l’antidoto 2.0 contro lo spreco alimentare

“UBO – App”: l’antidoto 2.0 contro lo spreco alimentare
Redazione
  • On 12 ottobre 2015
  • http://www.cinespresso.com

Grande successo in EXPO per la serata contro gli sprechi alimentari organizzata dalla Regione Piemonte

L’ignoranza delle regole di corretta conservazione del cibo viene unanimemente considerata come una delle principali cause di spreco alimentare nella fase del consumo domestico.

Essa infatti contribuisce, sotto un duplice aspetto, a generare spreco:

  • direttamente, perché conservare male può significare compromettere la salubrità del cibo e dunque non poterlo più consumare;
  • indirettamente, perché non saper conservare genera insicurezza ed ansia che, a loro volta, possono far dubitare della salubrità di cibo ancora perfettamente commestibile e indurre a non più consumarlo.

Regione Piemonte e Regione Autonoma Valle d’Aosta hanno allora deciso, nell’ambito delle iniziative di contrasto agli sprechi alimentari che insieme stanno conducendo da ormai più di un anno (risale al marzo 2014 la messa in rete di www.unabuonaoccasione.it), di realizzare un’applicazione per smartphone e tablet che fornisca consigli ed informazioni su come, dove e per quanto tempo conservare gli alimenti, ma anche su quali siano le giuste porzioni e dunque su quanto cibo dover acquistare e cucinare; a corredo notizie sulla stagionalità, spigolature sulle origini storiche e geografiche degli alimenti, ricette antispreco ed infine la possibilità di comporre la “lista della spesa” su mobile.

Il target è principalmente costituito da nativi digitali che, più di altre generazioni, hanno subito un impoverimento dei saperi tradizionali riconducibili all’ambito di ciò che un tempo si definiva “economia domestica”.

Consci della delicatezza delle questioni trattate e della necessità di conferire credibilità ed autorevolezza alle informazioni date, le due Regioni hanno individuato nell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta (che, ai tempi di “mucca pazza”, ha dimostrato di saper affrontare sul campo l’emergenza alimentare) il soggetto più idoneo a formare la parte prevalente del database. E’ così nata un’applicazione che analizza oltre cinquecento alimenti (sia cotti che crudi, sia preconfezionati che sfusi, sia freschi che surgelati) e che rappresenta un unicum nel panorama nazionale ed europeo.

L’App, compatibile con i sistemi operativi iOS e Android, è scaricabile gratuitamente. Oggi viene presentato ad Expo il primo aggiornamento che prevede la versione in lingua inglese e nuove informazioni nutrizionali (curate dagli esperti del Laboratorio chimico della Camera di Commercio di Torino) sull’apporto calorico e di nutrienti rapportato al fabbisogno giornaliero ed assicurato dalle porzioni consigliate di ciascun alimento e sulle proprietà benefiche di spezie ed erbe.

Si vuole in questo modo ribadire la vocazione “universalistica” del progetto e divenire, insieme a FoodKeeper (app statunitense del Ministero dell’Agricoltura e della Cornell University) protagonisti di uno sforzo comune che, pur nella diversità delle rispettive culture gastronomiche, vuole giungere all’identico risultato di ridurre gli sprechi alimentari.

Nel corso della serata, alla presenza di Maurizio Nichetti, è stato anche presentato il cartoon “ZeroSpreco – Zero Food Waste” di Michele Tozzi, prodotto dal Centro Sperimentale di Cinematografia di Torino e che, a partire dal 16 ottobre, verrà distribuito nelle scuole primarie e secondarie di I° grado di Piemonte e Val D’Aosta che hanno aderito al progetto (166 in tutto).

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