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Cinespresso | April 26, 2024

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Dracula Untold: torna il signore dei vampiri

Dracula Untold: torna il signore dei vampiri
Lorenzo Colapietro

Review Overview

Cast
6
Regia
5
Script
5

Rating

Dracula Untold di Gary Shore è un mush-up di diversi stili cinematografici che non vanno da nessuna parte. Il film di Gary Shore non interessa né entusiasma, presentandoci un Dracula poco convincente nonostante l'ottima prova attoriale di Luke Evans.

Anno: 2014 Durata: 92′ Distribuzione: Universal Pictures Genere: Azione, Horror Nazionalità: Usa Produzione: Clear Angle Studios, Legendary Pictures, Michael De Luca Productions Regia: Gary Shore Uscita: 30 Ottobre 2014

Vlad Tepes torna sula grande schermo strizzando l’occhio ai cinecomics

Sono passati quasi 100 anni da quando Bram Stoker scrive uno dei più famosi romanzi gotici di sempre: Dracula. Personaggio, misterioso e affascinante  che da anni conquista e, al tempo stesso, terrorizza generazioni di persone, il cinema ovviamente non può sottrarsi all’ambiguità del signore dei vampiri, tanto che dal 1931 con Dracula di Tod Browning con Bela Lugosi nel ruolo del conte, al sensazionale Bram Stoker’s Dracula di Francis Ford Coppola con il fantastico Gary Oldman, le pellicole su Vlad Tepes si sono moltiplicate. Vista la moda dei reboot la Universal Pictures (proprio quella del filone “Monsters”) decide di riportare sul grande schermo il mito del vampiro e affida la pellicola all’esordiente Gary Shore. Il risultato? Un enorme impasto di diversi generi cinematografici che non vanno da nessuna parte.

Un’idea di partenza con una potenzialità immensa: mostrare chi si nasconde dietro il mito del vampiro, la storia del Principe Vlad II di Valacchia, peccato che tra l’idea e la messa in pratica la strada sia lunga e irta di difficoltà. L’inizio è promettente, i turchi che invadono l’Europa, Vlad bambino che viene mandato a vivere con l’esercito turco, la sua trasformazione nell’Impalatore e il ritorno a casa dove troverà l’amore e una nazione da difendere , un incipt alla 300, peccato che poi il resto del film si perda inesorabilmente nei meandri di tanti stili cinematografici che, sono di gran moda, ma che non salvano la pellicola . Stoker ha sempre presentato Dracula con due anime distinte: il sanguinario e l’uomo tormentato e solo, nel film di Shore prevale, purtroppo, solo la seconda, trasformando così il mostro in un buono convinto, la cui scelta di devozione alle tenebre è solo il male minore rispetto alla tragedia che sta per abbattersi sulla sua famiglia.

Così la figura più temibile degli ultimi cento anni si trasforma in un supereroe tra batman e spider-man  che scopre la super forza e gli altri talenti che acquisisce. E la sete di sangue? Lo divora, indubbiamente, ma da eroe tormentato non si lascia dominare anzi l’amore per la sua famiglia e il suo popolo lo rende più forte. Insomma cosa sia successo al Conte Dracula, incubo della Transilvania, non è ben chiaro e di lui rimane solo il nome e i canini, il resto viene buttato alle ortiche.

A poco serve l’ottima prova recitativa del cast, Luke Evans è perfetto, forse non per interpretare il Dracula classico, ma la visione distorta di Gary Shore è assolutamente nelle sue corde, piace anche Dominic Cooper nel ruolo di Mehmed Secondo, mai nulla da dire a Charles Dance e qualche perplessità su Sarah Gadon una brava attrice che nel ruolo di Mirena appare insulsa e sciocca.

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