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Cinespresso | March 28, 2024

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In arrivo Ouija, horror per teenager targato Michael Bay

Lorenzo Colapietro

Review Overview

Cast
5.5
Regia
4.5
Script
4.5

Rating

Michael Bay produce un horror che di spaventoso ha poco e niente. Stiles White dirige un cast bravo ma che non basta a risollevare un film piatto e poco interessante. Nonostante le buone premesse Ouija non decolla lasciando lo spettatore poco coinvolto.

Anno: 2014 Durata: 89′ Distribuzione: Universal Pictures Genere: Horror Nazionalità: Usa Produzione: Platinum Dunes, Hasbro, Blumhouse Production Regia: Stiles White Uscita: 8 Gennaio 2015

Michael Bay produce un horror con protagonista un gruppo di teenager americani che decide di utilizzare il gioco sbagliato con risultati molto pericolosi

Dopo il suicidio di Debbie i suoi amici non riescono a darsi pace, quella più colpita sembra essere la sua migliore amica Laine, la ragazza non riesce a credere che la giovane si sia tolta la vita senza nessun segno di squilibrio. Qualche giorno dopo mentre si trova in camera di Debbie, Laine trova una tavola Ouija, un oggetto che serve per comunicare con le persone defunte, la ragazza decide quindi di coinvolgere i suoi amici per tentare di comunicare con la loro amica scomparsa. Ma quando utilizzano la tavola degli spiriti qualcosa va storto e una delle regole viene infranta, e da quel momento vengono perseguitati da qualcosa che è intenzionato ad ucciderli uno ad uno. Chi hanno risvegliato? E come faranno a salvarsi?

“Con il cuore sincero come amici veniamo, spiriti vicini noi vi evochiamo”

Prodotto da Michael Bay e diretto da Stiles White, Ouija è un thriller soprannaturale, o meglio dovrebbe esserlo, ma di brividi e terrore se ne provano ben pochi, nonostante le buone premesse di partenza il film è fiacco e sembra non decollare mai, la suspense è inesistente e a parte un paio di sequenze dove c’è un minimo accenno ad un aumento del battito cardiaco il resto è piatto e senza sostanza. La sceneggiatura, scritta dallo stesso White e Julien Snowden, è banale e senza sorprese, trama già vista e conosciuta che non aggiunge nulla di nuovo al filone dei teen-horror. I colpi di scena sono intuibili da inizio film e la fine è scontata e facilmente comprensibile da metà pellicola. Bisogna però aggiungere che Ouija non è totalmente da cestinare, ha buone intenzioni e momenti preparatori intelligenti che, sfortunatamente, scadono nell’atto pratico.

Poco da dire sul cast che piacerà principalmente ai più giovani vista la presenza di attori di nuova generazione: Olivia Cooke (Bates Motel), Daren Kagasoff (La vita segreta di una teenager americana), Douglas Smith (Percy Jackson: il mare dei mostri), Bianca A. Santos (Happyland). Nonostante la giovane età il cast è credibile e dotato di buone abilità recitative. In conclusione Ouija è un horror che di spaventoso ha ben poco, nonostante l’idea originale e spunti creativi interessanti, la pellicola non riesce a spiccare il volo lasciando lo spettatore poco coinvolto ed interessato.

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