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Cinespresso | April 27, 2024

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Tartarughe a colpi di Karate al Roma Fiction Fest

Lorenzo Colapietro

Review Overview

Cast
7
Regia
7
Script
6.5

Rating

Tornano le tartarughe ninja dirette da Jonathan Liebesman e prodotte da Michael Bay. Leonardo, Donatello, Rafaello e Michelangelo divertono e non deludono facendoci tornare bambini per 101 minuti.

Anno: 2014 Durata: ’101 Genere: Azione, Fantasy Distribuzione: Universal Pictures Produzione: Paramount PicturesPlatinum DunesGama Entertainment PartnersNickelodeon MoviesMednick ProductionsHeavy Metal MagazinePaese: Usa Regia: Jonathan Liebesman

Tra le anteprime del festival delle serie tv arrivano anche le tartarughe ninja

New York. Il clan del piede, organizzazione criminale di origine giapponese terrorizza la città, April O’Neal intraprendente giornalista di channel 6 cerca lo scoop della vita, e infastidisce proprio il clan capeggiato dal perfido Shreder. Il pericolo è dietro l’angolo, ma la reporter e la città hanno 4 angeli custodi molto particolari… delle enormi tartarughe mutanti esperte di karate. Michelangelo, Donatello, Leonardo e Raffaello, istruiti dall’enorme ratto mutante Splinter difenderanno la pace di New York City a costo della vita.

Chi negli anni ’90 faceva colazione con la serie animata delle Tartarughe Ninja non potrà che apprezzare questo reboot diretto da Jonathan Liebesman e prodotto da Michael Bay. Un blockbuster, senza alcun dubbio, con effetti speciali e azione, ma, colpevole anche l’effetto nostalgia, i 101 minuti passano tra risate e action e l’uscita dalla sala è più che positiva.

L’utilizzo dell’ormai consolidata tecnica IGC rende il film ancora più godibile, e i nostri amati rettili acquistano un plus dovuto anche all’influenza della cultura pop che crea quattro personaggi diversi e ben caratterizzati: Leonardo è il leader carismatico e pacato; Raffaello è la testa calda; Donatello geniale ed intelligente con tanto di occhiali nerd style; lascio per ultimo il mattatore della pellicola lo spettacolare e carismatico Michelangelo, divertente e folle, figlio della cultura sub-urbana della grande mela. Comprimaria è Megan Fox nei panni di April O’Neal, anche lei figlia degli anni 2000 come Judith Hoag era il volto dei ’90 in Tartarughe Ninja alla riscossa (di cui la pellicola è un remake).

Ad opporsi ai nostri eroi troviamo il Clan del piede capitanato dal perfido Shreder, e qui lo zampino di Bay è più che visibile, l’armatura del ninja, infatti, ricorda i robot di Transformer, con tanto di lame rotanti, forza sovrumana e agilità raddoppiata.

In conclusione, Tartarughe Ninja il film è una di quelle pellicole tipicamente anni ‘80/’90 dove in poco più di 90 minuti raccontano e concludono una storia, un plot che funziona e diverte dedicata alle nuove generazioni ma che strizza l’occhio anche a chi qualche anno fa urlava “Cawabonga” con tanto di bastone alla mano.

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