Umbria & Francesco’s Ways lancia il Menù del Pellegrino, un menù realizzato con prodotti a km 0 e studiato per riproporre in chiave moderna i cibi della tradizione

Pane e acqua non va più di moda. Anche il pellegrino si è aggiornato. Cammina, cammina l’appetito si avvicina. I turisti che potrebbero trovarsi sulla via Franchigena, in Umbria, tra la valle della Verna a nord sul versante tosco-emiliano passando per il Trasimeno e fino a sud nell’area dei monti Sibillini, apprezzeranno oltre alle bellezze naturali, le prelibatezze enogastronomiche.

Ecco, pronto il Menù del Pellegrino, un nuovo marchio promosso dal Consorzio Umbria e Francesco’s Ways che inserisce nel paniere dei prodotti tipici, aziende e cibi “Made in Umbria”. Dalla fagiolina, allo zafferano, dal farro con i formaggi caprini e tartufo, per non dimenticare il pane, il vino ogni scusa è buona per mangiare sano, tipico, etico e buono. Un viaggio nell’Umbria medievale per riscoprire le tradizioni alimentari e lo stile di vita dei pellegrini.

E se le lenticchie di Castelluccio all’olio extravergine di oliva risultano fresche e gustose dal sapore delicato, soprattutto se inserite in una fojata alle erbe di campagna, un po’ meno saporita è la crema di patate di patate di Colfiorito con gnocchetti di caciotta allo zafferano però impreziosita dal tartufo bianco. Senza pari e in perfetto stile francescano i dolcetti, piccole rocciatine, biscottini all’anice e tozzetti che ben si sposano con il Vin Santo o più semplicemente un ben bicchiere d’acqua minerale di Nocera.

Legare le cose belle e buone del territorio, creando una cultura del pellegrinaggio significa anche che chi non è preso per il cuore, viene preso per la gola!