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Cinespresso | March 19, 2024

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Federico… presente!

Federico… presente!
Redazione
  • On 18 settembre 2013
  • http://www.cinespresso.com

Federico Fellini, raccontato dall’amico ed ispiratore di storie e personaggi Moraldo Rossi, protagonista della riapertura autunnale di Alphaville, storico cineclub del Pigneto. Dal 24 al 29 settembre

A vent’anni dalla scomparsa (1920-1993) e a pochi giorni dall’uscita dell’ultima fatica cinematografica di Ettore Scola Che strano chiamarsi Federico”, docufiction presentata a Venezia in omaggio al visionario Maestro riminese, Alphaville Cineclub, in versione Rewind e dunque a grande richiesta, propone la selezione cinematografica Federico…presente!, rassegna di alcune tra le pellicole più amate del regista affabulatore Federico Fellini, introdotte e commentate sul filo dei ricordi da uno dei suoi più cari amici e compagni di avventure del periodo riminese, l’unico ‘vitellone’ riuscito ad arrivare realmente in città, Moraldo Rossi.

Moraldo Rossi ha lavorato come aiuto di Federico Fellini nel periodo più intenso e – secondo alcuni – più fecondo del regista riminese, da Lo sceicco bianco a La dolce vita. In seguito, terminato il sodalizio, Rossi si è dedicato al Carosello che negli anni sessanta dava lavoro a migliaia di persone. Un’attività piccola, nascosta ma importante, che un critico come Marco Giusti ha saputo studiare e rivalutare in tempi recenti.

L’incontro Fellini-Rossi ebbe luogo grazie alla sorella di quest’ultimo, Cosetta Greco (questo il nome d’arte da lei usato nel corso della sua carriera), divenuta compagna di Pietro Germi ed in cerca di una qualche collocazione per il fratello. Federico e Moraldo divennero subito amici per la pelle divertendosi a girare per Roma con pochi soldi e tanta voglia di fare la corte alle ragazze di passaggio. Poi il debutto registico di Fellini con Lo sceicco bianco ed i tanti aneddoti che Rossi racconta con dovizia di particolari, storie che hanno per protagonisti Alberto Sordi, Leopoldo Trieste, il direttore della fotografia Arturo Gallea. Altrettanto appassionante è la nascita de I Vitelloni, con la definitiva affermazione di Sordi come protagonista assoluto della commedia all’italiana (indimenticabili il gestaccio rivolto agli operai lungo la strada e la sequenza della festa di carnevale a teatro). Quando Fellini pensò ai personaggi, ne creò uno apposta per il suo amico Rossi: il nome, naturalmente, era Moraldo. In seguito all’opposizione del produttore fu poi costretto ad affidare la parte a Franco Interlenghi, ma davvero e sinceramente a malincuore.

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