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Cinespresso | April 26, 2024

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Man of Steel: l’eroe di Krypton torna sulla terra

Man of Steel: l’eroe di Krypton torna sulla terra
Lorenzo Colapietro

“È un uccello? È un aereo??? È un missile?? No!! È Superman!!”

Ritorna il padre dei supereroi, tutto nuovo e tirato a lucido, grazie al duo Zack Snyder e Christopher Nolan, con il reboot de L’uomo d’acciaio, in uscita nelle sale il prossimo 20 giugno. Ben sette lunghi anni sono passati dall’uscita di Superman returns, quando a vestire i panni di Clark Kent fu l’insulso e sopravalutato Brandon Routh. Il film ebbe recensioni positive dalla critica ma nonostante l’imponente campagna pubblicitaria in Italia incassò poco più di cinque milioni di euro. Ma la storia di Kal-El (o Superman, che dir si voglia) inizia molto prima, precisamente nel 1932 quando Jerry Siegel e Joe Shuster creano il personaggio dell’uomo d’acciaio.

Pubblicato dalla DC Comics nel 1938 Superman divenne uno dei super-eroi più amati e conosciuti nel mondo. Il vero successo, però, per il buon vecchio Clark, giunge solo nel 1978 quando nelle sale cinematografiche arriva Superman diretto da Richard Donner, a vestire la calzamaglia blu e il mantello rosso è Christopher Reeve, allora sconosciuto, affiancato da Gene Hackman nei panni di Lex Luthor. Il film ebbe un successo strepitoso in ogni parte del globo, incassando più di trecento milioni di dollari, per l’epoca il maggiore risultato della Warner Bros. Non contenti dello straordinario successo del primo film esce nel 1980 Superman II, diretto da Richard Lester e girato contemporaneamente al primo. Nonostante i molteplici problemi legati al budget, che portarono Donner ad abbandonare le riprese, il film ebbe un boom ancora maggiore lanciando Christopher Reeve nell’olimpo delle star di Hollywood. Nel tentativo di proseguire il filone dorato, esce nel 1983 Superman III diretto da Richard Lester e nel 1987 Superman IV diretto, invece, da Sidney J. Furie. Entrambi i titoli furono massacrati da critica e pubblico e delusero molto i fan della serie, tanto che i film sull’uomo d’acciaio si bloccarono per molti anni, fino al 2006, anno di uscita del già citato Superman returns diretto da Brian Synger.

Sebbene il cinema per un periodo sembri essersi dimenticato del nostro eroe, la TV ha riempito quel vuoto in maniera eccelsa. Ben due sono le serie dedicate all’uomo d’acciaio: Lois & Clark – Le nuove avventure di Superman, andata in onda tra il 1993 e il 1997 dove a essere al centro dell’attenzione non è superman ma il suo alterego Clark Kent. Un serial con poche pretese ma molto godibile, interpretato da Dean Cain e dalla ‘desperate’ Teri Hatcher. Ma si tratta solo di un assaggio perché il grande successo di pubblico si ha nel 2001 con la serie TV “Smallville” che racconta le avventure del giovane Clark, interpretato da Tom Welling, mentre inizia a scoprire e controllare tutti i suoi poteri. La serie, alquanto longeva, è durata ben dieci stagioni: le prime quattro narrano gli anni del liceo mentre le successive sono incentrate più sulla crescita psicologica del protagonista, inserendo avvenimenti e personaggi storici della DC Comics.

Si arriva finalmente al 2013 con l’imminente uscita dell’Uomo d’acciaio. Al momento i rumors sono diversi e nessuno sembra essere attendibile. Pare che Snyder e Nolan vogliano puntare maggiormente sulla psiche dell’eroe, dopotutto Superman è a tutti gli effetti, un emarginato, sicuramente amato ma perennemente fuori posto. O se preferite, per dirla come il personaggio di Bill in Kill Bill vol. 2:

“Quando quel personaggio si sveglia al mattino è Peter Parker, deve mettersi un costume per diventare l’Uomo Ragno. Ed è questa caratteristica che fa di Superman l’unico nel suo genere: Superman non diventa Superman, Superman è nato Superman; quando Superman si sveglia al mattino è Superman, il suo alter-ego è Clark Kent… Clark Kent è il modo in cui Superman ci vede. È la sua critica alla razza umana”.

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