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Cinespresso | April 26, 2024

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Veronica Mars – Il film

Veronica Mars – Il film
Valeria Brucoli

Review Overview

Cast
7
Regia
7
Script
6

Rating

Rob Thomas mette in campo gli stessi personaggi della serie TV in un episodio esteso, che non delude le aspettative ma non apporta nessun elemento innovativo all'intreccio originario.

Anno: 2014 Durata: 107′ Distribuzione: Warner Bros. Genere: Drammatico Nazionalità: Usa Produzione: Kristen Bell, Rob Thomas, Dan Etheridge Regia: Rob Thomas Uscita: Marzo 2014

Veronica Mars riapre il vaso di Pandora e si fa risucchiare dai fantasmi del passato

A Neptune, in California, il ceto medio non esiste, il paese è nelle mani delle star del cinema e dei magnati dell’industria, che giocano con le vite di chi conta di meno e riempiono le loro giornate pigre con feste ad alto tasso alcolico e torbide storie di sesso. La cronaca nera è pulsante e gli omicidi sono all’ordine del giorno, e mentre fiumi di sangue scorrono per le strade della città tra i banchi del liceo si consumano piccole violenze quotidiane a scapito dei ragazzi meno privilegiati. Il liceo è lo specchio della città, i giovani rampolli di Neptune sono l’alter ego dei padri, drogati di sesso e di stupefacenti, prepotenti e incapaci di dare un senso alle loro vite apparentemente perfette al di fuori della prevaricazione. Veronica Mars, la figlia dello sceriffo, l’investigatrice privata più giovane della città, che non ha paura di scavare nel marcio e di rischiare la vita per portare alla luce la verità sui piccoli e sui grandi crimini di Neptune, nove anni dopo la fine della scuola, all’alba di una nuova vita a New York , fa un salto nel passato.

Gli amici e i nemici di Veronica sono gli stessi di un tempo, la città è rimasta congelata all’istante in cui l’ha lasciata. I ragazzi dell’alta borghesia sono ancora lì a sbronzarsi e nelle loro ville a cinque stelle e a spappolarsi il cervello con la droga e con le pallottole, mentre i suoi amici fidati si sono guadagnati il loro posto nella branca più modesta della società e hanno messo su famiglia. Gli equilibri sono intatti così come il sentimento travagliato che unisce Veronica e Logan, il suo fidanzato storico, che bussa alla sua porta dopo anni di silenzio per farsi scagionare da un’accusa di omicidio. Nonostante la brillante carriera che la attende in uno dei più importanti studi legali di New York e la relazione con Piz, anche lui un reduce di Neptune, Veronica cede all’attrazione fatale per i crimini irrisolti e per gli innocenti usati come capri espiatori e si getta a capofitto nelle indagini.

“Ho sguazzato troppo nel fango. Se mi lavo poi rischio di non riconoscermi più”

ll vaso di Pandora si riapre e i fantasmi del passato riemergono uno dopo l’altro senza sosta e Veronica li scaccia con lo stesso coraggio e con lo stesso sarcasmo che la contraddistingueva nell’adolescenza. Così il film segue la serie tv senza stacchi bruschi, mettendo in campo gli stessi personaggi del tempo che, se pur con qualche capello bianco in più, hanno mantenuto intatto il loro atteggiamento verso gli altri. Gli anni non li hanno aiutati ad evolversi, a superare il conflitto di classe e a dimenticare gli sgarbi subiti e Neptune è ancora una città stagnante, che non ha senso di esistere se non nell’eterna lotta tra buoni e cattivi che trovano solo sul campo di battaglia il senso della loro vita. E questa è anche la grande debolezza di Veronica Mars, la giustiziera designata, che non può fare a meno di stare al centro del ciclone, e di rotolarsi nel fango del passato perchè quello è il suo ossigeno, la sua vera essenza.

Rob Thomas non sconvolge il copione della serie originaria né tanto meno le aspettative di chi per anni ha atteso di scoprire il destino dei suoi personaggi preferiti, ma non si assume il rischio di incrinare gli equilibri dando a quegli stessi personaggi una nuova immagine, e proietta lo spettatore in un mondo che conosce alla perfezione e lo rassicura. Senza sfruttare le peculiarità del lungometraggio, Thomas si limita a mettere in campo un caso di puntata e a svilupparlo in un intreccio che non si discosta, se non per la durata, dai canoni della serialità e non fa altro che mostrare l’immobilità di una città senza speranza e dei suoi abitanti, che non trovano ragion d’essere al di fuori di quel limitato contesto, e Veronica Mars non fa eccezione.

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