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Cinespresso | April 16, 2024

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“Fa’afafine”, il mondo di Alex debutta al Franco Parenti

Miriam Giudice

Review Overview

Interpretazione
8
Regia
8
Drammaturgia
8

Rating

Uno spettacolo adatto ai bambini dagli otto anni in su che pone interessanti spunti di riflessione sulla tematica dell’identità di genere, un tema arduo e quanto mai attuale, qui trattato con coraggio, ironia e leggerezza.

Al Teatro Franco Parenti uno spettacolo per tutti che fa riflettere ed emozionare parlando di tematiche attuali

La stanza di Alex, al secolo Michele Degirolamo, è tutto il suo mondo, uno spazio cangiante e caleidoscopico, su illustrazioni di Francesco Gallo e visual media di Daniele Salaris, dove si giocano tutte le sue azioni e i suoi pensieri, un universo parallelo dove si può parlare con le barbie e i peluches, entrare nei sogni e viaggiare lontano, lontano quasi fino ad arrivare a Samoa. Perché l’obiettivo è chiaro, se si potesse partire per Samoa, lì sarebbe tutto più semplice…

A Samoa, infatti, fa’afafine definisce coloro che sin da bambini non s’identificano in un sesso o nell’altro: un vero e proprio terzo sesso, cui la società non impone una scelta e che gode di considerazione e rispetto. Alex al momento sa con certezza che nei giorni pari sarà un maschio e nei dispari una femmina. Perché non si può essere tutto insieme? Proprio come un fa’afafine insomma!

Deciso a rivelare all’amico Elliot i propri sentimenti si ritrova in difficoltà: come fare? Vestirsi da principessa o da football player? Cerchietto con le ali di farfalla o la maschera di Thor? Praticare la danza o la boxe? Farsi belle allo specchio? Quello che è certo è che lui è innamorato, sebbene i suoi genitori gli dicano che l’amore è una cosa complicata e da grandi. Sì perché Alex ha due genitori, Giuliano Scarpinato e Gioia Salvatori, che parlano con lui attraverso il buco della serratura. Lui ha un po’ paura a farli entrare, teme che non capiscano, e probabilmente è vero, nessuno ha spiegato a Susan e Rob come fare con un bambino così speciale.

Giocato su questi due mondi paralleli, racconta di una giornata in casa di questa famiglia un po’ particolare, un osservatorio privilegiato e complesso allo stesso tempo, perché solo attraverso quella fenditura i genitori possono assistere dapprima con sgomento e via via con incessante interesse alle rivelazioni di un figlio così speciale. Sapranno accettarlo? Così com’è? La realtà di Alex sarà solo immaginata o potrà forse diventare davvero reale?

Lo spettacolo di Degirolamo, sapientemente accompagnato dalle musiche di Lykke Li, Sigur Rós, Edith Piaf The Baseballs e adatto ai bambini dagli otto anni in su, è prodotto dal CSS Teatro Stabile di innovazione del FVG e dal Teatro Biondo di Palermo, il testo di Scarpinato, in veste anche di regista, pone degli interessanti spunti di riflessione sulla tematica dell’identità di genere, un tema arduo e quanto mai attuale in questo periodo ma qui trattato con coraggio, ironia e leggerezza.

Patrocinato da Amnesty International Italia “per aver affrontato in modo significativo un tema particolarmente difficile a causa di pregiudizi ed ignoranza, rappresentando con dolcezza il dramma vissuto oggi da molti giovani”, ha vinto inoltre numerosi premi come Eolo Awards 2016 – miglior spettacolo di teatro ragazzi e giovani, Premio Infogiovani 2015 al FIT Festival Lugano, Premio Scenario Infanzia 2014 e in concorso al Visionari Kilowatt Festival 2016.

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