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Cinespresso | April 24, 2024

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“Captain Fantastic”, quando l’utopia è di casa

Ireneo Alessi

Review Overview

Cast
9
Regia
8
Script
8

Rating

Un cast a dir poco sublime composto per lo più da giovanissimi per un film openminder che vi farà arrabbiare, sorridere e riflettere, ma soprattutto invidiare una famiglia così unita!

Anno: 2016 Distribuzione: Good Films Durata: 119′ Genere: Avventura, Drammatico Nazionalità: Usa Produzione: Electric City Entertainment, ShivHans Pictures Regia: Matt Ross Uscita: 07 Dicembre 2016

Un’ode al pater familias che è pure un ritorno alle priorità di ogni genitore ovvero l’incondizionata dedizione verso i figli. Un concetto ormai stridente per un film dall’animo sovversivo

Nel cuore delle foreste del Pacifico in Nord America, lontano dalla società, Viggo Mortensen interpreta con straordinaria mimesi Ben Cash, un padre fuori dal comune che dedica la propria vita (e non è forse ciò che dovrebbe fare ogni genitore?) a trasformare i suoi sei figli in adulti fuori dal comune. Una tribù di “re filosofi” che non conosce ancora l’imperativo del consumismo. Ma quando una tragedia si abbatte sulla famiglia, saranno costretti a lasciare quel paradiso per iniziare un viaggio nel ‘real world’. Una missione che potrebbe minare tutto ciò che hanno faticosamente costruito in questi ultimi 10 anni.

Scritto e diretto da Matt Ross, il film scandaglia la coscienza e le declinazioni dell’essere genitori oggi tra surrogati affettivi, carriere vacue quanto vorticose e una miriade di dispositivi digitali. Ma soprattutto s’interroga sull’essere un modello autentico e una guida per le giovani menti che abiteranno un mondo dai confini illimitati. Follia e insieme bellezza racchiusi in un solo uomo dallo spirito alquanto sui generis, interpretato da un intenso Viggo Mortensen. Un ruolo che gli calza come un guanto. O meglio è semplicemente se stesso. Totalmente a suo agio anche durante la scena di nudo integrale, per la gioia delle fans. Sì perché il 56enne in fondo è proprio come Captain Fantastic: un’idealista, errante, mezzo selvaggio!

“Se dai per scontato che non esista alcuna speranza, farai in modo che non ci sia speranza. Se dai per scontato che esista un istinto verso la libertà, farai in modo che ci sia un’opportunità di cambiare le cose” – Noam Chomsky

Alcune delle esperienze vissute dai protagonisti del film traggono spunto dalla vita del regista. Ispirazione ma anche slancio verso ciò che non si ha a sufficienza: coraggio e altruismo. Sono solo alcuni dei desiderata, per dirla alla latina, che Ross porta dentro alla pellicola e che la rendono, in definitiva, molto attuale oltre che avventurosa e piena di umorismo.

Un titolo openminder e rivoluzionario che contribuisce con la sua anima anticonformista a risvegliare il pubblico dalla idolatria latente per gli affari ed il potere. Intelligentemente farcito di spunti letterari e musicali di rara bellezza, ad esempio con “Sweet Child O’ Mine” dei Guns, anche quando si dimostra prevedibilmente pungente nei confronti della Chiesa. Il film, vincitore del premio come Miglior Regia nella sezione Un Certain Regard della 69esima edizione del Festival di Cannes, e presentato all’XI edizione della Festa del Cinema di Roma, è distribuito da Good Films.

Preparatevi a salire a bordo del pulmino “Steve” per incontrare quest’insolita famiglia che vi cambierà la vita, boicottando il Natale in favore del compleanno di Noam Chomsky e affrontando un duro training mattutino prima di andare a caccia o curare l’orto, insieme a molte altre sorprese. Ricordando, tuttavia, che non occorre per forza andare a vivere in una foresta per cercare di essere una valida guida per i propri figli dinanzi al mutare imprevedibile e incessante della società contemporanea.

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