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Cinespresso | April 20, 2024

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Alla scoperta degli “Animali Fantastici” di Newt Scamander

Martina De Angelis

Review Overview

Cast
7.5
Regia
7.5
Script
7.5

Rating

Animali Fantastici e Dove Trovarli sa come creare curiosità e come riportare i fan di Harry Potter nel magico universo rowlinghiano. Con una trama interessante, il film riesce a creare stupore e a trasmettere dei messaggi attuali; cast di alto livello, creature comprese, e la scrittura sempre piacevole e incantata di J.K. Rowling. Promosso!

Anno: 2016 Distribuzione: Warner Bros. Pictures Durata: 132 Genere: Azione, Avventura, Fantasy Nazionalità: Usa Produzione: Heyday Films Regia: David Yates Uscita: 17 Novembre 2016

Dopo quasi vent’anni dall’uscita del primo libro, J.K. Rowling torna a dar vita al mondo di Harry Potter con un nuovo personaggio tutto da scoprire: Newt Scamander, con la sua valigetta colma di meraviglie

Cominciamo rispondendo subito alla domanda che si stanno ponendo tutti: Animali Fantastici e Dove Trovarli, primo lavoro alla sceneggiatura dell’acclamata scrittrice J.K. Rowling, non è come Harry Potter. È diversa la sensazione, diverso il mondo, è diverso il pubblico a cui si rivolge: la saga del maghetto più famoso del pianeta, grazie anche alla solida struttura dei sette romanzi da cui nasce, ha un’ambientazione iconica, rassicurante e letteralmente magica. Con questa nuova immersione nel mondo della magia vaghiamo invece in terre sconosciute, ma questo non è un male perché questa non è la saga di Harry ed è giusto che sia così.

Facciamo un passo indietro: la storia alla base di Animali Fantastici nasce nella mente della Rowling quando, per beneficenza, compila il manuale/libro di testo degli studenti di Hogwarts scritto dal magizoologo Newt Scamander. L’autrice afferma che fin dall’ideazione del nome, questo bizzarro personaggio aveva preso forma con la sua storia, e così trasformarlo in film è stato il naturale passo successivo. Ci ritroviamo catapultati in un mondo della magia completamente diverso da quello che conosciamo, e non solo perché siamo nella New York degli anni ’20: il pubblico di Harry Potter è cresciuto, ed è cresciuto con esso anche il modo di guardare al mondo della magia.

Andiamo così a scoprire questa strana, nuova dimensione con il goffo Newt Scamander, che sbarca dall’Inghilterra con la sua valigia sgangherata portandoci a scoprire il mondo magico americano attraverso i suoi occhi. È subito chiaro che quella valigetta contiene molto più di quanto non sembri, e presto il nostro eroe dovrà scontrarsi con il clima teso della comunità dei maghi d’oltreoceano che ancora cerca di avviare la convivenza tra maghi e babbani, qui chiamati “Nomag”, e che si trova a fronteggiare il grande mago oscuro Gellert Grindewald, una vecchia conoscenza di Albus Silente. Newt si trova subito coinvolto, suo malgrado, in una serie di guai e malintesi che coinvolgeranno direttamente lui e i suoi amati animali.

Non diremo altro sulla trama, dovendo tacere sui colpi di scena più esaltanti, ma possiamo raccontare della magia che J.K. Rowling è riuscita ancora una volta a creare: questo nuovo mondo magico che ci porta a visitare è divertente e romantico, e tratta temi molto attuali come la paura del diverso, l’importanza di salvaguardare gli animali, la tensione politica, ma lo fa con un tono leggero e incantato che fa uscire dalla sala con un sorriso sulle labbra. Non manca l’elemento dark né mancano disavventure comiche accompagnate dalle giuste battute, inoltre sono presenti una serie di rimandi all’universo magico conosciuto che faranno saltare dalla poltrona i fan di Harry. Molto del merito della riuscita della pellicola si deve al fatto che siano stati coinvolti una serie di cineasti già coinvolti nella serie di Potter, a partire dal regista David Yates, che ha diretto gli ultimi quattro film della saga, e poi lo scenografo tre volte premio Oscar Stuart Craig e i supervisori agli effetti visivi Tim Burke e Christian Manz: il loro lavoro sulla CGI è sorprendente, e il modo di ricreare gli Animali e il loro ambiente naturale è una sfida che hanno decisamente vinto, riuscendo a stimolare costantemente il senso di meraviglia dello spettatore. Per una volta anche il 3D è piacevole e davvero molto immersivo.

I personaggi, seppur con qualche tratto stereotipato, sono interessanti e coinvolgenti, e qui c’entra non solo la scrittura della Rowling ma la scelta del cast. Eddie Redmayne è fantastico tanto quanto le sue creature nel dare vita a questo Newt appassionato e sognatore, più a suo agio nella valigia con gli animali che nella realtà con le persone: i suoi sguardi distolti, i mezzi sorrisi, la timidezza, fanno venire voglia di sapere di più sul magizoologo e sulla sua storia. L’interpretazione di Redmayne trasmette tutta la timidezza e la poesia di un personaggio che vuole far capire al mondo magico, e allo spettatore, l’importanza di preservare ciò che è diverso da noi, e di smetterla di sterminarlo per profitto o per paura. Ottimo il terzetto che gli fa da spalla: Dan Fogler (Jacob) è una macchina di ironia, divertente, dolce e simpatico, e controparti femminili, Katherine Waterson (Tina) e Alison Sudol (Queenie) si fanno voler bene e aggiungono un tocco romantico che non guasta. Colin Farrell (Mr. Graves) regala una prova convincente e intrigante e sembra nato per queste atmosfere dark e fantastiche;  ottima l’interpretazione di Ezra Miller, molto intenso e disturbante nel ruolo dell’outsider Credence. Non mancano camei come quello di Ron Perlman e apparizioni a sorpresa, e non aggiungeremo altro: se vi siete salvati dall’uragano di spoiler non saremo noi a togliervi la sorpresa!

Nel complesso, Animali Fantastici e Dove Trovarli è un fantasy piacevole per tutta la famiglia, che incanta i piccoli e diverte i grandi. J.K. Rowling dimostra di saperci fare anche con la sceneggiatura, e compie un primo passo che getta basi interessanti per lo sviluppo di una storia nuova, che pur non essendo affascinante quanto Harry Potter, ha qualcosa di interessante da raccontare…

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