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Cinespresso | March 28, 2024

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Wilde Salomé

Andrea Di Cosmo

Review Overview

Cast
8
Regia
7
Script
7

Rating

La volontà di Al Pacino di produrre una sua visione della Salomé di Oscar Wilde assume la forma di un meta documentario teatrale e cinematografico dove si assiste alla lavorazione dello spettacolo così come lo si vorrebbe. Intense le scene in cui Al Pacino interpreta Erode con una caratterizzazione unica e l'intensità della Salomé di Jessica Chestain.

Anno: 2011 Distribuzione: Distribuzione Indipendente Durata: 88′ Genere: Documentario Nazionalità: Usa Produzione: Barry Navidi & Robert Fox Regia: Al Pacino Uscita: 12 Maggio 2016

La voglia di Al Pacino di accostarsi alla Salomé e al mondo di Oscar Wilde

“Salomé” è un’opera che fa discutere come il suo autore: Oscar Wilde. Racconta la leggenda del Re Erode, del suo folle e perverso desiderio per la giovane figliastra Salomé, innamorata, a sua volta, di Giovanni Battista. Attraverso una libera sperimentazione tra cinema e teatro, Al Pacino filma e racconta un’ossessione personale: con “Wilde Salomé” riprende i preparativi, le prove e la messa in scena di questa opera teatrale, e parallelamente cerca di costruire un quadro completo del noto scrittore irlandese, sia come persona che come artista. Per farlo, si reca nel deserto del Mojave, in Irlanda e nel Regno Unito, facendosi aiutare da alcune guest star come Gore Vidal e Bono Vox. Notevole è anche la ricerca di opere ispirate alla storia inclusa un’opera di Richard Strauss e l’influenza sul lavoro di musicisti tra cui Nick Cave e gli U2.

Al Pacino ha voluto fortemente rappresentare la Salomé di Oscar Wilde andando oltre lo stesso concetto di spettacolo teatrale, infatti la messa in scena vera e propria non è stata molto capita, piuttosto quel che sembra importargli è l’analisi del lavoro da fare su questa, un meta teatro che assomiglia più a un documentario dietro le quinte, dove assistiamo a discussioni su come lavorare al progetto fino ad alcune prove e momenti della scena, che sono il momento più coinvolgente: quello che potrebbe essere lo spettacolo se lo vedessimo in scena. Dove anche la fotografia è alquanto ricercata.

«Wilde Salomé” è il mio tentativo di fondere l’opera teatrale e il cinema. Fare in modo che questo ibrido funzioni è stato il mio obiettivo: unire tutta la qualità fotografica del cinema a quell’essenza dell’acting che è propria del teatro» – Al Pacino

Al Pacino interpreta Erode, dandogli una carismatica caratterizzazione androgina nella voce che ricorda, volendo, le scelte dello stesso personaggio nello Jesus Christ Superstar cinematografico, ma con il fascino che gli è proprio come attore di lungo corso.

Jessica Chestain, L’interprete di Salomé ha una grande intensità, mentre soggioga il potere e con suo capriccio ottiene la testa di Giovanni Battista. Danza in modo sensuale di givane donna ma pronta a gridare con intensità la sua volontà irremovibile di una terribile decisione.La sua performance è l’unica che concentra diversamente l’attenzione sull’opera che altrimenti esprime quasi totalmente la personalità di Al Pacino e le sue idee.

In questo rimane interessante l’idea di andare oltre la semplice rappresentazione e di fondere linguaggio teatrale e cinematografico, come il voler alternare la lavorazione su Salomé con l’approfondimento della vita dell’autore Oscar Wilde, come pure la possibilità di vedere gli attori in parte, mentre interpretano i loro personaggi in scena e le prove in cui li preparano. Il tutto riconduce comunque alla dimensione del documentario, del making of, di qualcosa che intuiamo nell’idea, ma non vediamo, per quanto ricco di suggestioni e contenuto.

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