• Miriam Larocca
• On 1 dicembre 2015
• http://www.cinespresso.com

Review Overview

Interpretazione

7.5

Regia

7.5

Drammaturgia

7.5

Rating

Il Teatro Libero di Palermo attivo nel capoluogo siciliano dal 1968, con sede nei locali dell’ex loggiato della chiesa cinquecentesca di Santa Maria dei Miracoli a Piazza Marina, è oggi un importante punto di riferimento per l’attività di ricerca e di sperimentazione oltre che per l’identificazione e la presentazione di nuove drammaturgie, il teatro/danza e la nuova danza.

“Tutta la vita è un istante in meno ma per tutta la vita non ci cambia saperlo”

Le parole scritte da Stefano Massini prendono forma grazie alla mirabile interpretazione e cura registica di Ciro Masella in “Gioco di Specchi” che, dal 26 al 28 novembre, ha riempito il Teatro Libero di Palermo.

All’uscita, la gente si sofferma a chiacchierare nella seducente piazza Marina, desiderosa di scoprire se il testo di uno dei drammaturghi contemporanei più apprezzati sia o meno acquistabile. Le sue, infatti, sono parole che risuonano dentro chi le ascolta come fossero tamburi a scuotere le coscienze.

Prendendo spunto dal capolavoro della letteratura mondiale di Cervantes, Massini disegna un duello dialettico tra le figure immortali di Don Chisciotte e Sancho Panza, trascinandoci in un racconto sospeso tra sogno e realtà.

“Come andò che foste armato cavaliere?”: sfidando le proprie identità e quindi, forse, le proprie debolezze, i due camminano nel cuore di una notte magica e misteriosa, ai margini delle proprie coscienze, in attesa di un’inevitabile alba come fosse il verdetto finale delle loro esistenze.

Il sogno identico di un funesto presagio spinge i nostri a riflettere sul fatto che: “tutta la vita è un istante in meno ma per tutta la vita non ci cambia saperlo”.

Questo testo non avrebbe lo stesso effetto se in scena non ci fossero due interpreti in grado di dar fiato, voce e spessore alle intenzioni dell’autore.

Ciro Masella e Annibale Pavone, che ben sostituisce Marco Brinzi nella tappa siciliana, si piantano sul palco sollevandoci in alto.

Tra un piccolo cavallo a dondolo e un’armatura, una daga di legno e una scacchiera, si svolge un intenso corpo a corpo tra attori quasi immobili, specularmente costretti a riflettere e riflettersi.

Le loro voci sono ben modulate e i loro respiri si fanno sospiri nelle nostre anime, le luci di Silvia Avigo raccontano il tempo e il suono di Angelo Benedetti lo colorano di ombre.

Dopo “Gioco di Specchi” scritto da Stefano Massini con la regia di Ciro Masella, il cartellone della stagione 2015/2016, vedrà “Sehnsucht”, una divertente tragicommedia in scena dal 03 dicembre al 05 dicembre 2015.