• Martina De Angelis
• On 27 maggio 2015
• http://www.cinespresso.com

Review Overview

Cast

7.5

Regia

6.5

Script

6

Rating

Pitch Perfect 2 segna il ritorno delle Barden Bellas, un gruppo di ragazze ironiche e fuori dagli schemi che si fanno strada nel campo corale. Anche se con una storia a tratti forzata e fin troppo lineare, il film scorre piacevole grazie alla potenza della musica e dei numeri corali, veri protagonisti della pellicola.

Anno: 2015 Distribuzione: Universal Pictures Durata: 115′ Genere: Commedia, Musical Nazionalità: Usa Produzione: Gold Circle Films, Brownstone Productions Regia: Elizabeth Banks Uscita: 28 Maggio 2015

“We’re back, Pitches!”

Le Barden Bellas sono tornate, e sono ancora più imbranate, scoordinate e capaci di ritrovarsi nei più grandi pasticci rispetto a tre anni fa, quando il mondò scoprì Pitch Perfect e si creò attorno ad esso un vero fenomeno cult.

L’attrice Elizabeth Banks, già produttrice e mentre, insieme al marito Max Handelman,  del primo capitolo, riporta sul grande schermo in veste di regista il divertente cast composto da Anna Kendrick, Brittany Snow, Rebel Wilson, Anna Camp e l’ultima arrivata, Hailee Steinfeld, riportandoci nel vorticoso e competitivo mondo del canto corale universitario, una realtà evidentemente molto amata e sentita dagli americani (basti pensare al grandioso successo di una serie come Glee, più o meno sullo stesso tema).

Sono passati tre anni da quando le Bellas hanno lasciato il proprio segno, diventando il primo gruppo tutto al femminile ad aggiudicarsi un titolo nazionale. Ma minacciate dall’esclusione, a seguito di un incidente scandaloso , e con a disposizione una sola possibilità di riscatto, le Bellas dovranno combattere duramente per conquistare la vittoria del Campionato del Mondo di canto A Cappella che si svolgerà a Copenhagen. E mentre lottano bilanciando le pressioni del dominio musicale con le pregresse angosce, sarà il potere della sorellanza a far tirar fuori le loro voci e far vedere che hanno i giusti attributi per essere il miglior coro a cappella del mondo.

La storia, anche se gradevole, scorre meno naturalmente rispetto al primo film e non riserva grandi sorprese: si è già preparati al classico schema  caduta iniziale, lavoro sodo, redenzione e ovviamente happy ending, ma nel complesso  è divertente, così come è originale e dolce il finale. Nel mezzo qualche sfida ingiustificata, qualche scena gratuita e di poco conto, qualche spunto che poteva anche essere interessante ma che si dipana con poca profondità.

La maggior parte della comicità è affidata personaggio della comica australiana Rebel Wilson, ancora una volta dei pani di “Ciccia Amy”, che con la sua ironia, a volte dissacrante, è protagonista delle scene più divertenti del film: con la solita naturalezza l’attrice si mette pienamente in gioco e si prende in giro da sola, anche se la paura è che doppiata la sua comicità non avrà lo stesso impatto (abbiamo visto il film in lingua originale, ndr).

La vera protagonista della pellicola però è la musica, quella che in effetti ha reso questa saga un fenomeno mondiale: anche questa volta la ricerca dei brani, dei mash-up e delle esibizioni corali delle Bellas e dei loro antagonisti ( gli impressionanti tedeschi Das Sound Machine) è un lavoro svolto egregiamente, e il film merita di essere visto principalmente per questo.

Fortunatamente per  la produzione di Pitch Perfect 2, i realizzatori hanno potuto contare ancora una volta sulla professionalità del direttore musicale ed arrangiatore Ed Boyer, i cui crediti includono la serie televisive Glee della FOX e The Sing-Off  della NBC, nonché del direttore musicale Deke Sharon, ugualmente presente come produttore e membro chiave della squadra di The Sing-Off.

La Banks, che li ha soprannominati affettuosamente “i padrini di ‘a cappella’ “, spiega il loro ruolo in questo film: “Ed è uno dei nostri tecnici, assieme a JOSEPH MAGEE e Deke, ed insegnano a tutti come riprodurre i rumori e muovere la bocca. È incredibile. Abbiamo costruito uno studio di registrazione all’avanguardia a Baton Rouge, per permettere al nostro cast la registrazione delle loro voci.  E’ stato un impegno enorme, ma la squadra è stata fantastica. Nessuno ha disatteso le mie aspettative”.

Spazio anche alle comparse che omaggiano il successo sul web del primo Pitch Perfect, di cui la cover di Anna Kendrick di “Cups” ha avuto 180 milioni di visualizzazioni e 5 milioni di download, e ha ispirato innumerevoli splendide cover di fan del film di tutto il mondo.
Troviamo così ad interpretare i gruppi sfidanti ai Mondiali alcuni tra i maestri del genere, tra cui i famosissimi Pentatonix (come il gruppo canadese Mountain Rhythm), star del web diventati famosi su Youtube. Per interpretare il braccio destro dei DSM Krämer è stato poi scelto Flula Borg, altro artista diventato famoso con i suoi video su Youtube che hanno intrattenuto milioni di persone. Il Techno deejay, produttore discografico, cantante, compositore ha stregato il web col suo talento, e proprio tramite uno dei suoi video è stato notato dalla produzione di Pitch Perfect e sottoposto dalla Banks, che lo ha voluto fortemente ed ha costruito il personaggio su di lui.

In Pitch Perfect 2 è stato trovato spazio anche per il debutto di sei fan incalliti del franchise. Si dà il caso che uno dei gruppi che appare, i Green Bay Packers , siano effettivamente una squadra…ma di football! Questi ragazzoni, la cui stazza non lascia dubbi riguardo la loro professione, quando hanno saputo che era in fase di programmazione il sequel della loro tanto amata commedia – della quale conoscono a memoria ogni – hanno contattato la regista  su Twitter, dicendole che erano disposti a fare qualsiasi cosa pur di partecipare al film; così ben presto si sono ritrovati a mostrare tutto il loro repertorio sul set. Infatti cantano, ballano e hanno persino contribuito a coreografare le proprie mosse. “Lavorare con i Green Bay Packers è stato un sogno”, afferma la Kendrick “Sprizzavano gioia ed energia coinvolgente. Durante le prove, sono stati fantastici.  Era uno spettacolo inverosimile e meraviglioso, e mi hanno trasmesso molta allegria”.

Tra beatboxing, coreografie spettacolari, musica potente e cantata divinamente le due ore di Pitch Perfect 2 scorrono piacevolmente, tra qualche risata e una manciata di buoni sentimenti che strappano un sorriso: non cambierà la storia del cinema, ma sicuramente vi farà ballare sulla poltrona e cantare divertiti.