Ewan McGregor debutta alla regia con la trasposizione di Pastorale americana, romanzo di Philip Roth

Che Ewan McGregor sia un attore di talento è risaputo, ma sarà in grado di dirigere un film? A questa domanda avremo risposta a breve visto che l’interprete di Trainspotting e Moulin Rouge passerà dietro la macchina da presa per un progetto ambizioso, quello della trasposizione cinematografica di Pastorale Americana romanzo di Philip Roth. Una pellicola che il talentuoso McGregor non ha propriamente scelto, visto che se lo è ritrovato fra le mani dopo che il precedente regista scelto, Philippe Noise, ha abbandonato.

La storia del romanzo – primo di una trilogia – ambientato post seconda guerra mondiale segue le vicende di Seymour “Swede” Levov ex atleta che ha sposato una reginetta di bellezza ed ha ereditato l’azienda di famiglia. La sua vita scorre tranquilla fino a quando la figlia ribelle si unisce ad un gruppo rivoluzionario e viene coinvolta in un’azione terroristica di protesta contro il Vietnam e la porta a diventare un’assassina ricercata.

Pastorale Americana vede Ewan, oltre che come regista, anche come protagonista principale insieme a Jennifer Connelly e Dakota Fanning. Un film che la Lakeshore cerca di portare sullo schermo da almeno 10 anni e che finalmente vede la luce grazie a McGregor e John Romano che si occupa dell’adattamento per la sceneggiatura. Un progetto che ha entusiasmato l’attore, ora regista, che ha dichiarato:

“È un grande privilegio lavorare con la Lakeshore sul progetto dello straordinario romanzo di Philip Roth. Volevo dirigere un film da molto tempo, ma fino ad ora non avevo trovato nessuno progetto interessante, dovevo trovare una storia che volevo raccontare, ora finalmente, credo di aver trovato la sceneggiatura adatta”

Le riprese inizieranno a settembre prossimo, nel frattempo possiamo vedere Ewan al cinema con Mortdecai e a breve nei panni di Gesù in Last days in the desert.