Nina Hoss e la cronaca di un ritorno dal campo di concentramento
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9Anno: 2014 Distribuzione: Bim Durata: 98′ Genere: Drammatico – Storico Nazionalità: Germania Regia: Christian Petzold Uscita: 19 Febbraio 2015
Berlino 1945. La guerra è terminata ed è ora di riprendere in mano la propria vita e guardare avanti. Chi si è salvato dal campo di concentramento, però, porterà per sempre dentro di sé i segni di tanto orrore, e anche sulla propria pelle. Nelly Lez fa parte di queste persone. Prima della guerra era bellissima, innamoratissima del suo Johnny e cantava. Dal lager è uscita viva, ma sfigurata in volto. Un’operazione chirurgica le permette di tornare ad avere una vita più o meno normale. Il suo viso, però, non tornerà quello di prima!
Questa è la premessa che dà inizio al film Il segreto del suo volto, nel suo titolo originale Phoenix. La pellicola, diretta da Christian Petzold, è stata presentata sia al Festival di Toronto che al Festival Internazionale del Film di Roma nella sezione Gala. Protagonista femminile, nel ruolo di Nelly, è Nina Hoss, ormai alla quinta collaborazione con Petzold. L’affiancano nel cast Ronald Zehrfeld e Nina Kunzendorf. Zehrfleld è Johnny. L’uomo che pur di salvarsi dal nazismo e dal campo di concentramento, tradisce la moglie svelando il suo nascondiglio e divorziando da lei a sua insaputa. Nina Kunzendorf, invece, è Lene, una cara amica che finita la Guerra si mette alla ricerca dei sopravvissuti e quanto trova la sua dolce Nelly le dà una mano per tornare a vivere.
Christian Petzold racconta la storia di una donna terrorizzata per le vicende storiche subite sulla propria pelle. Una donna che è riuscita a tenere duro e sopravvivere con la speranza di libertà e di poter ritrovare le persone care, primo tra tutti il marito Johnny. Una donna che, a causa dell’intervento subito al volto, non si riconosce più nello specchio. Una donna che non esiste più! Nelly è un personaggio forte ma inevitabilmente dilaniato dal dolore. Ha in sè una ferita profonda e inguaribile che continua a sanguinare nel momento in cui scopre il tradimento del marito.
Nelly, senza essersi ripresa del tutto dall’intervento, va alla ricerca di Johnny. I suoi familiari sono tutti morti ed il marito, ormai ex, crede che anche lei abbia avuto la stessa triste sorte. Quando finalmente lo rintraccia, Johnny non la riconosce ma intravede in quella donna stanca e magra una vaga somiglianza con Nelly. Suo unico pensiero al momento è quello di riscuotere l’eredità di lei e per questo propone alle donna che ha davanti di assumere l’identità della defunta moglie. Nelly è inamorata, vuole ritrovare la sintonia con Johnny e accetta. Vuole sapere se lui l’amava ancora e se l’avesse realmente tradita.
“Uno dei testi che ci hanno più influenzato durante la preparazione del film” ha commentato il regista, “è stato Ein Liebesversuch (Un esperimento d’amore) di Alexander Kluge. La vicenda è ambientata ad Auschwitz. Alcuni nazisti guardano attraverso uno spioncino dentro una stanza chiusa. Stanno osservando una coppia di ebrei che, come risulta dai loro archivi, un tempo erano follemente innamorati. Vogliono che la coppia faccia l’amore. Lo scopo è quello di stabilire se la donna è stata sterilizzata con successo. Provano di tutto: champagne, luci soffuse, acqua gelata spruzzata addosso nella speranza che il freddo induca i due a cercare un po’ di calore e a riavvicinarsi. Ma non succede niente. In un certo senso, il fallimento dei medici nazisti è una vittoria dell’amore: un amore perduto che non accetta di farsi comandare da quei criminali”. Continua parlando di Nelly, “non accetta l’idea che le storie, le canzoni, le poesie e perfino l’amore non siano più possibili. Vuole riportare indietro il tempo”.
Il segreto del suo volto è un film elegante e drammatico che racconta un preciso momento storico, in modo diverso dal solito e senza sentenze. Va oltre i dati dell’orrore e si concentra su una storia intima e di unione, a metà tra La donna che visse due volte di Alfred Hitchcock e la cronaca di un ritorno dal campo di concentramento. Niente di più intenso e commovente.
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