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Cinespresso | March 28, 2024

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Un filMaccio quello di Capatonda

Margherita Bordino

Review Overview

Cast
7
Regia
7
Script
7

Rating

Un filMaccio quello di Capatonda dal titolo Italiano Medio. Giulio Verme è il protagonista. Ambientalista, vegano e contrario alla televisione. Un giorno vuole la pace nel mondo, il giorno dopo combattere il nucleare e quello seguente finisce con fare la "differenziata". Ci penserà Alfonzo a dare colore alla sua vita! Capatonda e i suoi amici portano l'Italia sul grande schermo e la raccontano in modo demenziale e grottesco pur restando molto coerenti alla realtà.

Anno: 2015 Durata: 100′ Distribuzione: Medusa Genere: Comico Nazionalità: Italia Produzione: Medusa Regia: Maccio Capatonda Uscita: 29 Gennaio 2015

Dal 29 gennaio al cinema il primo film di Maccio Capatonda dal titolo “Italiano Medio”. La pellicola, prodotta da Medusa, è attesissima dai fan. Per chi non riesce a resistere, il 28 gennaio alle 23.00 su Mtv ci sarà un’eccezionale anteprima e a seguire la maratona “Mario Best Of”

Più che divertente il film di Capadonda è tanto demenziale quanto coerente. Un affresco insolito, caricaturale ma anche realistico, degli italiani. Italiano Medio potrebbe non essere un successo di botteghino viste le prossime uscite ma sicuramente si posiziona come il miglior film coraggioso dell’anno.
La storia di questa pellicola è abbastanza insolita. Qualche tempo fa Maccio Capatonda aveva realizzato un video, subito diventato virale, dal titolo Italiano Medio e della durata di 2 minuti. Ebbene, da quel trailer in seguito ha realizzato un film di 100 minuti in cui protagonista assoluto non è Giulio Verme ma la nostra società, raccontata e descritta in modo grottesco.

All’interno di Italiano Medio si trovano diverse chicche proprie dei personaggi e del repertorio di Capatonda e dei suoi amici, ma nulla a che vedere con quanto ha abituato il suo pubblico. Ha, infatti, portato sul grande schermo gli attori dei suoi precedenti lavori in una veste nuova.
“L’italiano medio è un personaggio mitologico”, così lo definisce Maccio Capatonda. In realtà si tratta di Giulio Verme, un personaggio con una grande responsabilità sulle spalle, quella di rappresentare una grossa parte del nostro Paese. Giulio è un ambientalista convinto, profondamente vegano, contrario alla televisione. Giusto per intenderci, suo migliore amico è un topo di nome Kyoto! Giulio è ingenuo, forse troppo buono e brillante in tutto ciò che fa. Diverso dagli altri. Con una laurea con il massimo dei voti, è finito in un centro di smistamento rifiuti, ma la sua vita cambia drasticamente quando rincontra Alfonzo Scarabocchi, ex compagno di scuola. Alfonzo porterà colore nelle sua vita noiosa, con solo “una pillola”. Citando una frase del film:

sai la storia che usiamo solo il 20% del nostro cervello? Con questa lo usi solo il 2

Italiano Medio è un film senza pretese, lontano dalla commedia italiana e soprattutto distante dei soliti personaggi comici che generalmente riportano nei propri film tanti piccoli sketch. È un film che c’è, è ben strutturato e consacra Capatonda alla regia. Singolare è l’ hashtag lanciato per la campagna del film: #amechemenefregaame. Una piccola frase che racchiude in sé il senso dell’italiano medio. E chi l’avrebbe detto che proprio Maccio Capatonda sarebbe stato capace di aprire una riflessione sull’essere “italiani medi”?

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