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Cinespresso | April 20, 2024

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Cold in July al #Tff32

Valentina Zaccagnini

Review Overview

Cast
8.5
Regia
8.5
Script
8

Rating

È il quarto lungometraggio di Jim Mickle. Dopo essersi dedicato al genere horror, il regista americano ha scritto assieme al fidato sceneggiatore Nick Damici questo thriller con divertenti incursioni western che è ambientato nel Texas degli anni '80. Tratto dal romanzo "Freddo a Luglio" di Joe R. Lansdale. Cast stellare con Michael C. Hall, già inquietante protagonista della serie "Dexter".

Anno: 2014 Durata: 100′ Distribuzione: Movies Inspired Genere: Thriller Nazionalità: USA Produzione: BSM Studio, Backup Media, Bullet Pictures Regia: Jim Mickle Uscita: Unknow

Il nuovo thriller di Mickle è la conferma della bravura di questo giovane regista a cui la 32esima edizione del Torino Film Festival ha dedicato particolare attenzione nella sezione Afterhours

Una notte Richard Dane si sveglia di soprassalto: qualcuno si è introdotto nella sua casa. Impugnando una pistola si reca lentamente in salotto e, in preda al panico, preme il grilletto. Si ritrova così con il cadavere di un ladro nel salotto e la vita sua e della sua famiglia ne rimane completamente sconvolta. Le cose si complicano ancora di più quando il misterioso Ben Russell, autentico avanzo di galera, si palesa dal nulla per notificare a un già affranto Richard che il ragazzo ucciso quella notte era suo figlio Freddy e che intende fare di tutto per vendicarlo. La situazione sembra precipitare verso la tragedia, ma la storia ha un’inattesa svolta che coinvolge anche la polizia… La storia si muove nella provincia borghese texana degli anni ’80 dove tutto è tranquillo e sempre uguale per poi venire bruscamente rovesciato all’improvviso – cifra tipica dei romanzi di Lansdale, qui anche in veste di co-produttore – riassunta appunto nel titolo: “Freddo a Luglio”.

Oscillando tra dramma e ironia, la storia è avvincente e cambia continuamente direzione, ma a impressionare sono gli attori bravissimi che, con le loro interpretazioni, rappresentano il vero punto di forza del film. Un Don Johnson in formissima ci regala l’eccessivo investigatore Jim e perle di vera comicità sbruffona. Michael C. Hall (ormai inarrestabile) rinasce da uomo medio a supereroe senza paura. Ma la vera parte del leone dal punto di vista emozionale la fa Sam Shepard, padre snaturato che, con grande dignità e coraggio, si fa carico dei suoi errori e della loro tragica risoluzione intimando ai compagni con consapevole risolutezza: “… Voglio farlo io”

La regia di Mickle raffinata, attenta e senza sbavature di sorta consegna al pubblico una trasposizione letteraria eccellente che ne fa uno dei film più belli del Torino Film Festival.

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