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Cinespresso | April 25, 2024

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Twin Peaks: welcome back in town

Lorenzo Colapietro

David Lynch e Mark Frost tornano a scrivere dell’omicidio di Laura Palmer per nove episodi prodotti dalla Showtime

Nella fittizia cittadina di Twin Peaks situata nello stato di Washington, una ragazza viene ritrovata senza vita, le indagini vengono affidate all’agente dell’ FBI Dale Cooper, che scaverà nella torbida vita degli abitanti del piccolo paese. Era il 1990 quando i telespettatori di tutto il mondo si chiedevano a gran voce “Chi ha ucciso Laura Palmer?”. Con due stagioni e 30 episodi all’attivo, Twin Peaks, grazie alle sue atmosfere horror e oniriche, diventa fin da subito un cult creando una schiera di addicted.

“C’è una specie di malattia nell’aria. Qualcosa di molto, molto strano tra questi vecchi boschi. Puoi chiamarla come vuoi. Una maledizione. Una presenza. Assume forme diverse, ma è stata tenuta lontana da qui da tempo immemorabile”

Una serie che sicuramente non ha bisogno di presentazioni e che in poco meno di un anno incollò allo schermo milioni di telespettatori, anche e soprattutto in Italia. Ideata da David Lynch e Mark Frost, Twin Peaks rinnovò completamente il concetto di serialità e propose ai telespettatori una sceneggiatura ricca di colpi di scena e totalmente fuori dall’ordinario, lo stesso agente Cooper capisce che il concetto di razionalità all’interno della cittadina ha poco valore, decidendo quindi di affidarsi all’istinto e all’immaginazione, tanto che le scene più belle sono i sogni dell’agente stesso, vere e proprie visione ricche di significati e visivamente intriganti. Ad amalgamare il tutto un cast di tutto rispetto capace di addentrarsi nei meandri della folle mente del duo di creatori e a dare vita a personaggi praticamente perfetti.

Una serie storica in poche parole, che rivedrà la luce nel 2016 quando la Showtime manderà in onda nove episodi della serie completamente riscritti proprio dalla coppia Lynch/Foster. Nove episodi sulla quale il regista avrà la totale libertà, in modo da evitare il disastro avuto durante la messa in onda della seconda stagione, quando i vertici della ABC obbligarono gli sceneggiatori a risolvere il mistero dell’omicidio rivelando in anticipo l’assassino, una mossa che fece crollare gli ascolti. Dalle poche indiscrezioni lo script non sarà un remake o reboot ma verranno proseguite le storie interrotte 25 anni fa.

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