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Cinespresso | April 25, 2024

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RomaFF9, più cinema per tutti: il programma

RomaFF9, più cinema per tutti: il programma
Margherita Bordino

Il Festival Internazionale del Film di Roma torna a essere una grande Festa. Unico giudice il pubblico in sala. Meno film in concorso, ma più masterclass ed incontri con attori e registi

Sono passati tre anni da quando Marco Muller ha assunto la posizione di Direttore Artistico del Festival Internazionale del Film di Roma. Sul suo lavoro, durante le precedenti edizioni, sono piovute critiche di ogni tipo. Nonostante ciò, alla fine del suo contratto e in pochissimo tempo, è riuscito a mettere in piedi un programma che nulla ha da invidiare alla Mostra del Cinema di Venezia e agli altri festival.

Un Festival che vuole essere Festa tra virgolette ma anche nella realtà dei fatti

Poche ore fa, durante la conferenza stampa di presentazione del Festival Internazionale del Film di Roma ( 16 | 25 Ottobre – Auditorium Parco della Musica ), assieme ai dirigenti di Fondazione Cinema per Roma, Paolo Ferrari e Lamberto Mancini, Marco Muller ha annunciato il programma di questa tanto discussa IX edizione. In primavera, infatti, si parlava delle dubbie sorti della manifestazione e delle scarsissime possibilità economiche per organizzare una nuova edizione. I risultati sono a dir poco sorprendenti.

Come anticipato nei mesi scorsi, si tratta di un festival del tutto rinnovato. Un festival che ha invertito rotta e fatto un salto indietro. Niente giurie e voto del pubblico. Quattro categorie: Cinema D’Oggi, Gala, Mondo Genere e Prospettive Italia, per un totale di 51 lungometraggi nella selezione ufficiale.

La parola spetta al pubblico. Saranno gli spettatori a dirci quanto è stato vivo, forte e propositivo questo festival, perché questa festa ormai appartiene a loro

Anche se il pubblico sarà il giudice supremo di questa edizione, alcuni riconoscimenti sono stati indicati dallo stesso Muller. Si tratta di premi speciali: il Maverick Director Award a Takashi Miike, che presenterà al Festival, in anteprima mondiale, il suo ultimo film dal titolo Kamisama no iutoori (As the Gods Will); il Marc’Aurelio del Futuro a Aleksej Fedorcenko, che porterà, sempre in anteprima mondiale, il film Angeli della Rivoluzione (Angely revolucii); il Marc’Aurelio Acting alla Carriera a Tomas Milian, che riceverà il riconoscimento durante la serata d’apertura e dal regista italiano Sergio Castellitto che lo ha scelto come interprete del suo nuovo film.

Nel programma di questa IX edizione del Festival di Roma ci sono film molto interessanti e secondo quanto annunciato non mancheranno neanche le sorprese. Ad incuriosire in particolar modo, però, sono le masterclass inserite in calendario. Ben 12 incontri, uno più appetitoso dell’altro, con: Brad Anderson, Asia Argento, Vishal Bhardwaj, Joao Botelho, Park Chan-Wook, Geraldine Chaplin, Kevin Costner, Takashi Miike,Tomas Milian, Clive Owen, Walter Salles e Jia Zhangke, Wim Wenders. 

Ancora poche conferme sui cast, attori e i registi che sfileranno sul Red Carpet capitolino. Intanto, altra novità di questa edizione è il grande riconoscimento nei confronti della Commedia Italiana, alla quale è stato affidato un ruolo estremamente importante, quello di aprire e chiudere il Festival-Festa. Le due pellicole in questione sono Soap Opera di Alessandro Genovesi, con Fabio De Luigi e Cristiana Capotondi, e Andiamo a quel paese di Salvatore Ficarra e Valentino Picone.
Nonostante tutto, sarà un buon Festival!

Di seguito i titoli divisi per categorie:

Cinema D’Oggi
Angely Revolucii di Aleksej Fedorcenko
Biagio di Pasquale Scimeca
Dolores de Arena di Laura Amelia Guzman Conde
La Foresta di Ghiaccio di Claudio Noce
Itar El-Layl di Tala Hadid
Lucifer di Gust Van den Berghe
Die Lugen der Sieger di Christoph Hochhausler
Lulu di Luis Ortega
Os Maias di Joao Botelho
Mauro di Hernan Rosselli
I Milionari di Alessandro Piva
NN di Hector Galvez
Obra di Gregorio Graziosi
Shier Gongmin di Xu Ang
Time out of Mind di Oren Moverman
Wir Sind Jun. Wir Sind Stark di Burhan Qurbani
Ja visto jamais visto di Andrea Tonacci
Ragazzi di Raul Perrone
Ato, Atalho e Vento di Marcelo Masagao

Gala
Andiamo a Quel Paese di Ficarra e Picone
Black and White di Mike Binder
Buoni a nulla di Gianni Di Gregorio
Eden di Mia Hansen-Leve
Escobar: Paradise Lost di Andrea Di Stefano
Giulio Cesare – Compagni di Scuola di Antonello Sarno
Gone Girl di David Fincher
Kamisama no iutoori di Takashi Miike
Kahlil Gibran’s the Prophet di Allers, Brizzi, Moore, Paley, Plympton, Sfar, Socha, Gratz, Harib
The Knick di Steve Soderbergh
Love, Rosie di Christian Ditter
Phoenix di Christian Petzold
Soul Boys Of the Western World di George Hencken
Soap Opera di Alessandro Genovesi
Still Alice di Richard Glatzer
Trash di Stephen Daldry
Tre Tocchi di Marco Risi

Mondo Genere
A girl walks home alone at night di Ana Lily Amirpour
Haider di Vishal Bhardwaj
Nightcrawler di Dan Gilroy
Quando eu era vivo di Marco Dutra
La prochaine fois je viserai le coeur di Cedric Anger
Stonehearst Asylum di Brad Anderson
Tusk di Kevin Smith

Prospettive Italia
Fino a qui tutto bene di Roan Johnson
Index Zero di Lorenzo Sportiello
Last Summer di Leonardo Gerra Seragnoli
Due volte delta di Elisabetta Sgarbi
Largo Baracche di Gaetano di Vaio
Looking for Kadija di Francesco Raganato
Meno male è lunedì di Filippo Vendemmiati
Roma Termini di Bartolomeo Pampaloni

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