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Cinespresso | April 23, 2024

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Loin Des Hommes e The Cut, due storie di perseguitati e guerre

Loin Des Hommes e The Cut, due storie di perseguitati e guerre
Margherita Bordino

In Concorso alla 71a Mostra Internazionale del Cinema di Venezia due film legati alla storia e al genocidio

Loin Des Hommes e The Cut, entrambi film in Concorso, ripercorrono due pagine buie di storia del ‘900. Due film accomunati dal dramma e dalle difficoltà vissute da diversi popoli. Da un lato gli algerini e dall’altro gli armeni.

Loin Des Hommes ha come protagonista il grande Viggo Mortensen, papabile vincitore della Coppa Volpi, che ha dovuto imparare, per interpretare questo ruolo, diversi testi in arabo. La storia è tratta da un racconto di 13 pagine dello scrittore Albert Camus, che tanto ha scritto sugli scontri tra francesi e algerini.

Mortensen interpreta un maestro di scuola che accompagna e porta in salvo un ragazzo algerino accusato e ricercato per aver ucciso il cugino. Insieme i due compiono un breve viaggio, in cui dovono fare i conti con gli scontri tra algerini e francesi e sopravvivere. Alla fine, inevitabilmente, nasce tra loro un rapporto di amicizia e stima, di aiuto e rispetto.

The Cut, invece, è un film che racconta il genocidio armeno, altro momento triste dello scorso secolo. È un film di Atih Akin, scritto da lui insieme al maestro Mardik Martin, lo stesso di New York New York, il capolavoro di Martin Scorsese.

The Cut non è solo la descrizione puntigliosa del genocidio, ma anche il racconto di un lungo viaggio di ricerca e speranza che compie un padre, una volta libero, per ritrovare le sue figlie. La storia di un uomo ebreo che a causa delle vicende della guerra si discosta e allontana dalla religione e perde la fede e il rispetto in Dio. Martin in conferenza stampa ha commentato:

“C’è una dichiarazione attribuita ad Hitler in cui dice: Uccidere gli ebrei, perché no? Durante la Prima Guerra Mondiale sono stati uccisi gli armeni”

Non si sa se effettivamente questa frase sia stata pronunciata, ma è certo che The Cut, proprio come Schindler’s list, da voce ad un fatto gravissimo e ad un popolo che ancora oggi è dilaniato. Martin e Akin infatti per scrivere questo film si sono serviti di storie vere che hanno unito in un unico personaggio: Nazaret.

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