Anno: 2014 Durata: 93′ Distribuzione: Rai Cinema, Red Granite International Genere: Commedia Paese: Usa Poduzione: Lagniappe Films, Venture Forth, Three Point Capital Regia: Peter Bogdanovich

“Ti piacciono le favole?”

“Abbiamo tutti un po’ bisogno di magia”

E la nuova opera di Peter Bogdanovich, Fuori Concorso, alla 71a Mostra del Cinema di Venezia, è magica. È la commedia romantica She’s Funny That Way a dare inizio alla terza giornata del Festival. Un altro film che racconta di attori alle prese con l’allestimento di uno spettacolo teatrale. Niente moralismi o intimità, come in Birdman di Alejandro Inarritu, ma tante coincidenze ed equivoci.

She’s Funny That Way è basato sul racconto che una giovane attrice fa della sua vita ad una giornalista durante un’intervista. La ragazza per mettere da parte qualche soldo e poter aspiare alla recitazione e a Broadway, ha lavorato come escort.

La sua vita cambia quando ad un appuntamento incontra un uomo ricco, senza sapere che questi è un noto regista. Non si tratta di una commedia romantica alla Pretty Woman. Non ci sono nè l’affascinante Richad Gere nè l’astuta ed intrigante Julia Roberts. Il romanticismo viene sopraffatto e quasi accantonato  dalla comicità ed innocenza dei personaggi, in un film che richiama il cinema di Woody Allen e che ha tanto di Wes Anderson, produttore della stessa pellicola. Un vero peccato che un film tanto coinvolgente quanto ben lavorato non si trovi in Concorso.

“È vero quello che dicono, ha fatto…?

“La Musa”

Tra le riga di questa commedia viene raccontato il mondo del teatro e degli attori. Un mondo dove le relazioni personali possono intrecciarsi a quelle interpersonali e dove è semplice perdere la testa. She’s Funny That Way vanta un cast singolare, di cui fanno parte Owen Wilson, Imogen Poots, Jennifer Aniston, Rhys Ifans, Kathryn Hahn. Alla sua realizzazione hanno partecipato anche diversi volti noti, per piccoli camei. Tra questi una vera sorpresa: Quentin Tarantino. Di seguito, quanto commentato da Bogdanovich in merito alla presenza del suo film a Venezia:

“Fortunato per la terza volta. Le mie due precedenti esperienze alla Mostra del Cinema di Venezia sono state estremamente importanti per me e per i miei film. Saint Jack nel 1979 ha vinto il premio della critica, un riconoscimento raramente assegnato. Poi, inaugurare la Mostra del 1982 con il mio film preferito tra tutti quelli che ho girato, They All Laughed, è stata una delle esperienze più entusiasmanti della mia vita. Quindi è una grande gioia essere di nuovo qui, 32 anni dopo, in particolare con una nuova commedia, She’s Funny That Way (non “divertente-ha-ha”, ma piuttosto “peculiare per certi suoi atteggiamenti”). Si tratta di una commedia romantica un po’ insolita, con sfumature demenziali e un cast meraviglioso fatto di volti noti e di qualche sorpresa. Venezia era il luogo preferito al mondo dalla mia cara madre viennese, e suo figlio è giunto alla stessa conclusione”