Rompicapo a New York
- Lorenzo Colapietro
- On 15 giugno 2014
- http://www.cinespresso.com
Review Overview
Cast
7Regia
7Script
6.5Rating
Anno: 2013 Durata: 120’ Distribuzione: Academy Two Genere: Commedia Paese: Francia, Usa Produzione: Opposite Field Pictures, Ce Qui Me Meut Motion Pictures, Compagnie Cinématographique, LaPanache Productions Regia: Cédric Klapisch Uscita: 12 Giugno 2014
Da Barcellona a New York passando per San Pietroburgo ritorna la vita di Xavier
Si chiude con Rompicapo a New York, la trilogia delle (dis)avventure di Xavier iniziate nel 2002 con L’appartamento spagnolo e proseguite in Bambole russe. Una degna conclusione per un cerchio che tra qualche imprecisione ci ha comunque fatto divertire. È il tempo che passa il mattatore dell’ultima fatica di Cédric Klapisch, che nonostante qualche banalità riesce comunque a centrare nel segno e girare un film che ha del potenziale, brillante, divertente e con quell’aura nostalgica che conquista.
Dopotutto il tempo è un ingrediente fondamentale del film – che si svolge 20 anni dopo gli avvenimenti de L’appartamento spagnolo – e le atmosfere frizzanti e leggere di Barcellona cedono il passo alla vita che avanza e alle responsabilità di famiglia, figli e lavoro. Xavier però non perde la sua capacità empatica e il suo essere costantemente confuso, indecisione che Klapisch spiega con il nomadismo tipico del personaggio che passa dalla Spagna alla Russia fino ad arrivare nell’eclettica e caotica New York dove forse riuscirà finalmente a trovare e collocare i tasselli della sua vita.
A tornare nei panni di Xavier l’acclamato attore Romain Duris volto del protagonista e sempre adatto al ruolo, intorno a lui le protagoniste storiche della trilogia: Kelly Reilly, Audrey Tautou e Cécile de France, satelliti che ruotano attorno al personaggio creando scompiglio, e per certi versi facendolo tornare indietro con gli anni ad una vita che pian piano scompare.
In conclusione Rompicapo a New York è una commedia divertente e godibile, che riprende la riga dei precedenti ma al tempo stesso cerca di far maturare i personaggi, nonostante qualche clichè e situazione vista e rivista il film è consigliato ai nostalgici per eccellenza.
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