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Cinespresso | April 24, 2024

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Il Biografilm Festival di Bologna compie 10 anni

Il Biografilm Festival di Bologna compie 10 anni
Francesco Di Brigida

Per il suo decimo compleanno il Biografilm si regala un ricco programma di anteprime

Aprono oggi i battenti della manifestazione bolognese più cinefila: dal 6 al 16 giugno si tiene infatti l’edizione numero dieci del Biografilm Festival. Un compleanno importante festeggiato con 18 film europei, accompagnati da molti altri titoli, documentari e fiction, provenienti dagli altri continenti.

La prima sezione è What’s Cuture. Una carrellata di 14 documentari che esplora personaggi importanti della cultura globale contemporanea. Saranno proiettati titoli come The Salt Of The Earth di Juliano Ribeiro Salgado e Wim Wenders, National Gallery di Frederick Wiseman e il nuovo doc di Micheal Gondry, Is the man who is tall happy? E poi anteprime come Burroughs: The movie di Aaron Brookner, Travelling (in)to Fluxus, di Irene Di Maggio e L’Orchestra. Claudio Abbado e i musicisti della Mozart, diretto da Helmut Failoni e Francesco Merini.

«I temi del talento e creatività percorrono tutta questa edizione del Biografilm». Ha spiegato il direttore artistico Andrea Romeo durante la presentazione del programma tenuta a Roma, nel corso della quale è stata portata al pubblico la quinta proiezione mondiale del nuovo biopic su Jimi Hendrix. «Da Jimi – All Is By My Side allo sforzo creativo di Michael Fassbender nel film di chiusura che è Frank. La storia di una band indie piena di strane regole per riuscire a costruire un album perfetto. Vedrete una magistrale interpretazione di Fassbender, che sarà con noi al Biografilm il 13 giugno».

I titoli citati dal direttore dal Festival fanno parte della sezione Biografilm Europa. Dieci lungometraggi tra i quali La Jalousie di Philippe Garrel, How I live now di Kevin McDonald e Wałęsa – The man of hope, di Andrej Wajda, che proprio dal 6 giugno è nelle sale italiane.

Si continua con Contemporary Lives, 12 film internazionali sulle nuove tendenze del cinema contemporaneo attraverso la riflessione intorno a evoluzioni dell’arte e del racconto di essa. Alcuni dei titoli sono Femen – Ukraine is not a brothel, di Kitty Green, affresco pop dedicato al fenomeno della nuova forma di protesta pubblica di totale rottura, o Joe, di David Gordon Grenn, con Nicholas Cage nei panni di un ex detenuto che lotta contro il suo passato. Ma ci sono anche racconti più delicati o dedicati a importanti conquiste come Gabrielle – Un amore fuori dal coro (in arrivo in Italia dal 12 giugno), per la regia di Louise Archambault, o Alice Walker – Beauty in Truth, di Pratipha Parmar, sull’autrice Premio Pulitzer del romanzo Il Colore Viola.

La sezione Biografilm Italia raccoglie invece 11 documentari sulle piccole storie di uomini e donne comuni, ma al tempo stesso fuori da esso. Tra i titoli qui La Deutsche Vita di Alessandro Cassigoli e Tania Masi vede le vite berlinesi lontane da casa di lavoratori, studenti e artisti; Gitanistan – Lo Stato immaginario dei Rom salentini sbircia in uno sconosciuto territorio di fusione tra musica gitana, mediterraneità e cultura slava. Mentre Lei disse sì, di Maria Pecchioli documenta il matrimonio omosessuale italo/svedese partito da un blog.

Tra gli eventi speciali è da segnalare anche l’anteprima mondiale di The Good Wife di Niccolò Ammaniti e gli omaggi a Corso Salani e a Piperno e Ferrente. E ci saranno infine i consueti workshop, incontri, eventi specialinetworking sul cinema di narrazione, tutti raccolti nel programma del Biografilm Festival, oltre a retrospettive celebrative dei doc più interessanti dagli altri Festival mondiali con Best of Fest, ma soprattutto per i dieci anni della manifestazione con Best of Bio.

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