Il Biografilm Festival di Bologna compie 10 anni
Per il suo decimo compleanno il Biografilm si regala un ricco programma di anteprime
Aprono oggi i battenti della manifestazione bolognese più cinefila: dal 6 al 16 giugno si tiene infatti l’edizione numero dieci del Biografilm Festival. Un compleanno importante festeggiato con 18 film europei, accompagnati da molti altri titoli, documentari e fiction, provenienti dagli altri continenti.
La prima sezione è What’s Cuture. Una carrellata di 14 documentari che esplora personaggi importanti della cultura globale contemporanea. Saranno proiettati titoli come The Salt Of The Earth di Juliano Ribeiro Salgado e Wim Wenders, National Gallery di Frederick Wiseman e il nuovo doc di Micheal Gondry, Is the man who is tall happy? E poi anteprime come Burroughs: The movie di Aaron Brookner, Travelling (in)to Fluxus, di Irene Di Maggio e L’Orchestra. Claudio Abbado e i musicisti della Mozart, diretto da Helmut Failoni e Francesco Merini.
«I temi del talento e creatività percorrono tutta questa edizione del Biografilm». Ha spiegato il direttore artistico Andrea Romeo durante la presentazione del programma tenuta a Roma, nel corso della quale è stata portata al pubblico la quinta proiezione mondiale del nuovo biopic su Jimi Hendrix. «Da Jimi – All Is By My Side allo sforzo creativo di Michael Fassbender nel film di chiusura che è Frank. La storia di una band indie piena di strane regole per riuscire a costruire un album perfetto. Vedrete una magistrale interpretazione di Fassbender, che sarà con noi al Biografilm il 13 giugno».
I titoli citati dal direttore dal Festival fanno parte della sezione Biografilm Europa. Dieci lungometraggi tra i quali La Jalousie di Philippe Garrel, How I live now di Kevin McDonald e Wałęsa – The man of hope, di Andrej Wajda, che proprio dal 6 giugno è nelle sale italiane.
Si continua con Contemporary Lives, 12 film internazionali sulle nuove tendenze del cinema contemporaneo attraverso la riflessione intorno a evoluzioni dell’arte e del racconto di essa. Alcuni dei titoli sono Femen – Ukraine is not a brothel, di Kitty Green, affresco pop dedicato al fenomeno della nuova forma di protesta pubblica di totale rottura, o Joe, di David Gordon Grenn, con Nicholas Cage nei panni di un ex detenuto che lotta contro il suo passato. Ma ci sono anche racconti più delicati o dedicati a importanti conquiste come Gabrielle – Un amore fuori dal coro (in arrivo in Italia dal 12 giugno), per la regia di Louise Archambault, o Alice Walker – Beauty in Truth, di Pratipha Parmar, sull’autrice Premio Pulitzer del romanzo Il Colore Viola.
La sezione Biografilm Italia raccoglie invece 11 documentari sulle piccole storie di uomini e donne comuni, ma al tempo stesso fuori da esso. Tra i titoli qui La Deutsche Vita di Alessandro Cassigoli e Tania Masi vede le vite berlinesi lontane da casa di lavoratori, studenti e artisti; Gitanistan – Lo Stato immaginario dei Rom salentini sbircia in uno sconosciuto territorio di fusione tra musica gitana, mediterraneità e cultura slava. Mentre Lei disse sì, di Maria Pecchioli documenta il matrimonio omosessuale italo/svedese partito da un blog.
Tra gli eventi speciali è da segnalare anche l’anteprima mondiale di The Good Wife di Niccolò Ammaniti e gli omaggi a Corso Salani e a Piperno e Ferrente. E ci saranno infine i consueti workshop, incontri, eventi speciali e networking sul cinema di narrazione, tutti raccolti nel programma del Biografilm Festival, oltre a retrospettive celebrative dei doc più interessanti dagli altri Festival mondiali con Best of Fest, ma soprattutto per i dieci anni della manifestazione con Best of Bio.
Submit a Comment