• Redazione
• On 27 maggio 2014
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Review Overview

Interpretazione

6

Regia

6

Drammaturgia

6.5

Rating

Con musiche e cambi scena riusciti e, a dispetto di una recitazione femminile abbastanza invariata, si assiste piacevolmente alla storia di un amore che sboccia su una panchina di un ospedale psichiatrico. Anni passati a rincorrersi, a capirsi, a sognarsi e un giorno, finalmente, a trovarsi. Forse…

Per la prima volta in Italia il testo del francese Nicolas Bedos tradotto da Monica Capuani prende forma grazie alla collaborazione tra la regista Valeria Cruciani e l’attrice nonché produttrice Geppi Cucciari

Una variegata folla di persone è radunata davanti al botteghino del teatro, la fila non scorre velocemente ma nessuno si lamenta forse perché ci si sente ben accolti, addirittura la direttrice artistica si presenta con un gran sorriso e dà il benvenuto.

Area urbana protagonista in passato della Resistenza contro l’occupazione tedesca di Roma, il Quarticciolo ospita un omonimo teatro che è insieme anche biblioteca in grado di dare dignità a un territorio che risponde bene agli stimoli culturali di volta in volta presentati. Come si legge dai documenti di presentazione: “il Teatro Biblioteca Quarticciolo nasce dal recupero e dalla trasformazione di un ex mercato, inserito nel 2013 all’interno del Sistema Casa dei Teatri e della Drammaturgia con la volontà di proporre un programma ricco di offerte, sostenuto dalla conoscenza del territorio per essere centro polifunzionale, valido riferimento sociale e culturale, aperto tutti i giorni, a tutte le ore”.

È il luogo, probabilmente, il segreto del successo di queste serate, il pubblico che partecipa e gli addetti ai lavori che con passione si cimentano tra esperimenti e programmazioni tradizionali.

Si percepisce la voglia di fare qualcosa di diverso dal solito nelle anime degli abitanti del quartiere e, mentre si aspetta, si discute delle elezioni europee e della sempre preoccupante invasione cinese!

Entrati in sala, assistiamo alla nascita di un amore circondato da fobie, tic e paranoie; due personalità affette da disturbi psichiatrici, consapevoli delle proprie coazioni a ripetere, creano momenti interessanti nella costruzione di un amore sgangherato, una relazione che diventa ossessione destinata a risolversi con un autentico coup de théâtre.

Protagonista è la multitasking Geppi Cucciari, popolare attrice, comica, presentatrice, produttrice qui, molto credibile nell’uso del proprio corpo, un pò meno nellˈuso della voce, mentre risulta più convincente il coprotagonista, l’attore bolognese Filippo Pagotto.

Quando la direttrice, Veronica Cruciani invita a godersi lo spettacolo di cui è anche regista, scopriamo che lo stesso avrebbe dovuto essere solo una lettura scenica. Ma si sa, quando due donne, due amiche, due artiste si incontrano, non possono accontentarsi… e in dieci giorni trasformano il tutto in un vero e proprio spettacolo teatrale.

Foto di Giuseppe Antelmo

Miriam Larocca