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Cinespresso | April 25, 2024

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Godzilla, il remake che non regge il confronto

Godzilla, il remake che non regge il confronto
Margherita Bordino

Review Overview

Cast
6.5
Regia
6.5
Script
6

Rating

Un remake non del tutto riuscito. La leggenda di Godzilla del 1954 continua a non avere eguali. Coraggiosa impresa da parte della produzione e del regista che a 60 anni dal grande successo tentano di riportare dignitosamente 'in vita' il mostro amato da tutti.

Anno: 2014 Durata: 123′ Distribuzione: Warner Bros. Genere: Avventura, Fantascienza, Thriller Nazionalità: Usa Produzione: Warner Bros., Legendary Pictures, Toho Company, Disruption Entertainment Regia: Gareth Edwards Uscita: 15 Maggio 2014

Una creatura mostruosa ha il compito di ristabilire l’ordine primordiale. Questo essere è conosciuto da tutti come Godzilla

Dopo l’infelice parentesi del 1998, con il Godzilla diretto da Roland Emmerich, per gli amanti dei Kaijū è tempo di tornare in sala. La nuova pellicola di Gareth Edwards, ambientata tra Giappone e Usa, racconta la storia di Joe e Sandra Brody, due dipendenti di una centrale nucleare nel paese del sol levante. I due hanno un bambino di nome Ford e la loro vita sembra essere normale. Un giorno, però, un terremoto distrugge l’intera zona in cui vivono e qualcosa cambia per sempre le loro vite.

Dopo 15 anni da quel tragico momento, Joe è considerato un pazzo che continua ad investigare su quanto accaduto, convinto del fatto che non si sia trattato di un evento sismico. Mentre Ford è ormai un uomo, ha una propria famiglia a San Francisco e lavora nella marina militare americana. Padre e figlio, distanti da tempo, si ricongiungono quando il primo viene arrestato per aver oltrepassato la “zona rossa”.

Qui la rivelazione: Joe aveva ragione. Non era stato un terremoto a distruggere la città, ma una orrenda creatura che si nascondeva nel reattore della centrale. Si tratta del terribile M.U.T.O che si ciba solo di radiazioni ed ha in grembo tanti piccoli mostri. Il tempo di gestazione dura esattamente 15 anni. E nel momento in cui gli studiosi decidono di interrompere le ricerche e gli studi su questa creatura ed annientarla, il M.U.T.O. si sveglia. L’umanità è minacciata da un’enorme creatura e scienziati e militari non sanno come proteggere il mondo. È qui che il mostruoso predatore Godzilla, in letargo da tempo, interviene per ristabilire l’ordine primordiale del ciclo naturale.

“L’arroganza dell’uomo è pensare di avere la natura sotto il proprio controllo e non l’esatto contrario”

Queste le parole del Dott. Serizawa nel film Godzilla, il remake del film di Ishiro Honda che nel 1954 ha avuto un incredibile successo e non solo in Giappone. Godzilla è il mostro per antonomasia. È il simbolo di un’era cinematografica. Il suo ritorno in sala è attesissimo, un momento epico per la rinascita del mostro più famoso al mondo. Ma il film, presentato dalla Warner Bros. Pictures e Legendary Pictures, delude in parte le aspettative e non regge il confronto con il primo film.

Edwards, regista britannico alla guida di questa nuova edizione, è da sempre un grande appassionato e fan della “spaventosa creatura” e il suo intento nel realizzare il film era quello di creare personaggi con i quali il pubblico potesse relazionarsi, in modo da vivere, attraverso gli occhi degli interpreti, l’esperienza e l’avventura raccontata. Tuttavia, dopo un inizio decisamente piacevole il film prende una triste piega.

Portare a nuova vita una leggenda di 60 anni non è un’impresa semplice e la scelta di inserire Godzilla in un contesto contemporaneo è stata interessante e coraggiosa, ma allontanarsi dal profilo classico con cui tanti spettatori sono cresciuti non è stata una grande idea. Forse le nuove generazioni apprezzeranno questo nuovo mostro. Per gli amanti del classico e di Godzilla non sarà così. Unica nota positiva è rappresentata dal cast, che vede come protagonisti: Aaron Taylor-Johnson, Ken Watanabe, Elizabeth Olsen, Juliette Binoche, Sally Hawkins, David Strathairn e Bryan Cranston.

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