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Cinespresso | April 24, 2024

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Il menù dai “Petali di Primavera”

Il menù dai “Petali di Primavera”
Francesco Di Brigida

Ricette con fiori e prodotti a chilometro zero al Parco Sforza Cesarini di Genzano nel fine settimana tra il 9 e l’11 maggio

A una manciata di chilometri da Roma, percorrendo il grande prato del parco romantico in stile inglese che affianca il Palazzo Sforza Cesarini di Genzano, si viene circondati dalle esposizioni di fiori, alberi da frutto e oggetti di design di Petali di Primavera. La zona ristoro è gestita dal Taramà, ristorante e laboratorio di corsi di cucina della colorata manifestazione. E se il clima è da scampagnata fuori porta, dal lavoro dello staff nella cucina open, il menù è tutt’altro che da pranzo al sacco.

Gli antipasti sono vegetariani. Il Flan di zucchine mignon e fiori di ricotta di pecora con fonduta di porri è delicato insieme alla salsa vellutata, mentre l’Insalata tiepida di farro, ceci, fiori di rosmarino, cipollotto e pomodori disidratati mantiene intorno al sapore reggente del pomodoro interessanti aromi di campo. Gli ingredienti della carta pensata per la manifestazione di florovivaistica dei Castelli Romani sono tutti a chilometro zero, e a farla da padroni sono proprio fiori, petali e erbe edule. Piante selvatiche con le quali il Taramà, come tutto il territorio, arricchisce di sfumature la sua gastronomia, rendendola unica.

La Pasta fresca risottata ai caci e pepi con vignarola è una pasta lunga, al dente e dal sapore genuino e fresco. Nel suo verde annovera fave, asparagi, piselli, lattughino, basilico e carciofi. Un connubio interessante per varietà ma assolutamente non eccessivo come potrebbe sembrare sulla carta. Anzi. L’alternativa è costituita da Gnocchi di patate alle erbe di campo, guanciale croccante e ricotta salata, piatto più robusto al palato ma ugualmente bilanciato nell’uso di profumi campestri. All’insegna del bio e della difesa dell’ambiente, anche piatti e posate utilizzati a Petali di Primavera sono compostabili in Mater-Bi.

Anche i secondi sono due, e ingentiliti dai fiori. Gli Involtini di maiale con lardo alle erbette aromatiche frutta secca si sposano bene con la salsa zafferano sulla quale sono adagiati, mentre i Bocconcini di pollo marinati al miele millefiori e petali di rosa hanno carni ruspanti e colori e profumo floreali da bella stagione. Per accompagnare questi piatti sono fresche e fruttate le birre artigianali di Beerbaccione, e per dessert un gelato della Fattoria La Frisona è un’ottima chiusura. Entrambi in eposizione in stand, insieme a decine di altri produttori locali. Si va dai formaggi ai vini, dal pane di Genzano ai prodotti vegani. E nel pomeriggio gli spuntini non finiscono con ciambelle fritte al momento e tante altre golosità, a soprattutto con i Laboratori del Gusto e l’Aperislow organizzati da Slow Food.

Quello di Petali è un fine settimana di gusto che parla anche di architettura e arte, con le visite guidate all’interno del Palazzo Sforza Cesarini, e con quelle che conducono agli angoli più suggestivi del parco, fino alle sponde del Lago di Nemi. E tra la dimostrazioni di pet teraphy e esposizioni artigianale, non stupitevi se vi troverete di fronte a rapaci come barbagianni alla Harry Potter, gufi reali o falchi pellegrini.

Altre foto da “Petali di Primavera” sono sulla nostra pagina Facebook

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