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Cinespresso | April 24, 2024

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La Cina è vicina per i viticoltori laziali

La Cina è vicina per i viticoltori laziali
Angelina Di Fronzo

Fiera Roma e produttori vitivinicoli del Lazio al Beijing Wine Expo 2014

Nuove opportunità di internazionalizzazione per le imprese vitivinicole, un’occasione per la promozione del territorio laziale nel continente asiatico, la possibilità di stringere nuove relazioni commerciali e politiche. Tutto questo nell’annunciata partecipazione dell’ente Fiera Roma al Wine Expo 2014 che si terrà dal 29 al 31 luglio nella Contea di Yanqing, distretto di Pechino.

L’evento è una straordinaria vetrina per le imprese del Lazio in cerca di nuovi partner commerciali e più ampi mercati, non solo in territorio cinese ma mondiale, come sottolineato da Mauro Mannocchi, amministratore di Fiera Roma nella conferenza stampa di presentazione dell’11th International Conference on Grapevine Breeding and Genetics:  «Un primo segnale lo si può leggere nelle aree di provenienza degli espositori: dal Sud America al Sud Africa, dagli Stati Uniti a molti stati europei, dalla Tunisia all’Australia» sottolineando anche la partecipazione di diversi produttori rumeni all’evento e la sinergia con la Camera di Commercio rumena in Italia.

Sono destinate a rafforzarsi allo stesso modo le collaborazioni tra Fiera Roma e Fiera di Badaling in diversi settori: agricolo, agrolimentare, delle nuove tecnologie, degli scambi culturali e del turismo. È solo dall’interscambio di esperienze, pratiche culture, che possono nascere occasioni concrete di sviluppo economico nello scenario globalizzato, ma per poter accedere a nuovi mercati sono necessarie competenze interdisciplinari che solo soggetti qualificati possono offrire.

Rilevante in questo senso la funzione dell’ente capitolino che non agisce solo da collettore di imprese verso il Wine Expo ma, per usare le parole di Mannocchi «come vero e proprio partner strategico per supportare le imprese nella creazione di business nel mercato asiatico in particolare quello cinese».

Per mettere in moto e far funzionare questa macchina organizzativa non si può prescindere dal supporto e dalla collaborazione di tutti gli enti istituzionali coinvolti ai vari livelli e di certo un contributo importante è stato fornito dalla Regione Lazio, che Mannocchi ha ringraziato per il supporto, cogliendo l’occasione per invitare anche il Comune di Roma «a farsi parte attiva di un evento che può essere un’importante leva per la diffusione del brand di Roma in Cina e in tutto il continente asiatico».

Ancora una volta la cultura, intesa anche nelle sue declinazioni enogastronomiche, si conferma una straordinaria opportunità di sviluppo economico per il nostro Paese, se si attiveranno le azioni e le competenze giuste. Non possiamo che brindare al successo dell’iniziativa!

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