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Cinespresso | April 25, 2024

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L’animazione va a segno con “Goool!”

L’animazione va a segno con “Goool!”
Lorenzo Colapietro

Review Overview

Cast
6.5
Regia
7
Script
7

Rating

Piccoli protagonisti per un grande titolo capace di conquistare a suon di risate e tanto agonismo. Campanella firma un film d'animazione che convince e piace, un gioiello inatteso come un tiro al 90° che fa gridare al "Goool".

Anno: 2013 Durata: 106′ Distribuzione: Koch Media Genere: Animazione Nazionalità: Spagna, Argentina Produzione: Jorge Estrada Mora Producciones, Plural Jempsa, Atresmedia Cine Regia: Juan Josè Campanella Uscita: 29 Maggio 2014

Juan Josè Campanella torna al cinema e ‘segna’ con un film d’animazione divertente che ricorda cos’è il “calcio”… quello vero

Amadeo è un ragazzino timido che vive in un piccolo paese nell’entroterra spagnolo. Il giovane protagonista ha una singolare abilità: è il giocatore di biliardino più bravo di sempre, nessuno riesce a batterlo, nemmeno il campione del paese, l’arrogante Grosso, che dopo la sconfitta se ne va meditando vendetta. Anni dopo Grosso torna da star mondiale e minaccia di distruggere il paese per costruire uno stadio di calcio. Amadeo non può assolutamente permetterlo, ma come fare a ribellarsi? Semplice, a dargli una mano saranno gli “amici” di sempre, i piccoli giocatori del tanto amato biliardino dopo aver preso vita saranno pronti a battersi al fianco del piccolo villaggio iberico.

Juan Josè Campanella torna alla regia dopo aver vinto l’Oscar con Il segreto dei suoi occhi, ma questa volta punta all’animazione dirigendo un film che è un concentrato di risate e divertimento. Personaggi strepitosi e numerose gag che non mancano di provocare il sorriso. Ma a coinvolgere è la passione per il calcio che traspare, minuto per minuto, dalla pellicola. Dopotutto lo stesso Campanella si professa un innamorato con tanto di dichiarazione nei primi minuti del film, quando ci mostra una scena alla 2001 Odissea nello spazio che racconta la nascita del calcio. Ispirato da Memorie di un’ala destra di Roberto Fonterossa e supervisionato da Sergio Pablos degli SPA Studios che hanno contribuito alla realizzazione di film come Cattivissimo Me,  Goool non è solo un film sul calcio ma sulla capacità insita in ognuno di noi di vincere le sfide che la vita ci mette davanti. Dopotutto il giovane Amedeo non crede di avere speranze contro il possente Grosso, ma ci penserà il piccolo Capi, leader della squadra a strisce, a dargli il coraggio, una sorta di grillo parlante moderno che insegnerà al protagonista che la forza per affrontare le sfide è dentro di noi. Lo stesso Capi insieme ai suoi piccoli compagni si ritroverà ad affrontare un mondo molto più grande del solito “campo” dove viveva e dove le regole a cui è abituato non funzionano, ma la sua caparbietà e l’aiuto dell’esilarante squadra farà capire al piccolo campione cosa sono l’amore e l’amicizia, quella vera.

Insomma, piccoli protagonisti per un grande titolo capace di conquistare a suon di risate e tanto agonismo. Campanella firma un film d’animazione che convince e piace, un gioiello inatteso come un tiro al 90° che fa gridare al “Goool”.

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