Jesus Christ Superstar again
Ted Neeley leggenda del film originale torna ad emozionare Roma
Al Teatro Sistina di Roma torna l’Opera Rock che ha appassionato intere generazioni: Jesus Christ Superstar, che nell’attuale direzione artistica di Massimo Romeo Piparo vede la celebrazione del XX anniversario della prima edizione italiana del musical di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, dal 18 aprile 2014, giorno del Venerdì Santo, in concomitanza con la Via Crucis in partenza dal Colosseo, in una produzione Peep Arrow Entertainment per la quale è stato chiamato il protagonista originale del film di Norman Jewison del 1973, al suo quarantesimo anniversario, nonché interprete più celebrato del personaggio di Gesù: Ted Neeley. L’attore e cantante dichiara: «essere invitato a recitare a Roma è la realizzazione di un sogno di una vita e a nome del cast speriamo di essere degni di questa attenzione nei nostri riguardi. Massimo Romeo Piparo ha provato a portarmi a Roma insieme a Carl Anderson, quando io non potevo, ora lo ringrazio per aver insistito».
Questo allestimento comprende i Negrita che suonano dal vivo, insieme all’orchestra di 12 elementi, diretta dal maestro Emanuele Friello, mentre il front man della band, Pau, interpreta il ruolo di Pilato e dice: «Vedere Ted che ti guarda con quegli occhi meravigliosi e sognanti ti fa sentire un attore».
Maria Maddalena è Simona Molinari che dichiara: «Forse è il ruolo più dolce di tutto il musical. Essere Maddalena accanto a Ted Neeley rende più facile amarlo. Il personaggio si approccia inizialmente in modo carnale a Gesù ma quando lui la ricambia diversamente, lei si sente apprezzata finalmente come donna».
Caifa è interpretato da Shel Shapiro, storico leader dei Rokes. Nella conferenza stampa del 15 aprile apprendiamo che Giuda è interpretato dall’esordiente Feysal Bonciani, fiorentino nato nel 1990, scelto da Massimo Romeo Piparo e Ted Neeley fra oltre cinquecento candidati. Il giovane si è esibito in uno showcase di un estratto da: “Heaven on their minds” e “Superstar” dimostrando grandi doti e varie somiglianze, fisiche e di interpretazione, con il compianto Carl Anderson, storico interprete del personaggio di Giuda, anche nel film. Bonciani si dichiara eccitatissimo a vivere questa esperienza accanto a Ted Neeley, e in un ruolo così importante: «sarò ingenuo ma anziché stare in tensione non vedo l’ora che sia il 18 aprile».
Paride Acacia è Hannas, che è stato per 20 anni Gesù nell’edizione italiana e aveva dichiarato di poter cedere il ruolo “solo” a Ted Neeley. Emiliano Geppetti è Simone e 24 artisti tra acrobati, trampolieri, mangiafuoco e ballerini, coreografati da Roberto Croce, compongono il resto del cast.
Ted Neeley confessa che il musical è stato inizialmente contestato da gruppi di protesta ma negli anni chi l’ha visto l’ha apprezzato e tornato a vederlo e aggiunge: «Anche se ho interpretato questo ruolo tantissime volte, trovo sempre qualcosa di nuovo. Questo ruolo rappresenta tutta la mia vita e la mia carriera. Ero un batterista rock and roll del Texas, non avevo conoscenze teatrali poi sono stato spinto da amici ad un provino per il teatro; mi hanno spinto sul palco dicendo: “Canta qualcosa!”. Ho cantato e il regista mi ha chiesto cantare varie cose, poi mi ha scelto perché riuscivo a raggiungere note alte, così» dice il cantante mentre accenna ad un acuto, «il mio consiglio da dare è: se c’è qualcosa a cui siete interessati fatelo, semplicemente fatelo. La mia vita è cambiata, su quel set ho conosciuto quella che è mia moglie e qui c’è nostra figlia adesso».
Sulla coincidenza della prima teatrale con la processione del Venerdì Santo, Piparo ci tiene a distinguere che loro fanno spettacolo e che il Papa e le sue celebrazioni hanno un altro ruolo: «Chi vuole andare alla Via Crucis vedrà lo spettacolo in un altro momento, le cose non sono in conflitto. Non è previsto un invito per il Papa né lo spettacolo in Vaticano. Forse ci sarà un incontro tra il pontefice e l’attore ma in forma privata».
Con grandi emozioni e celebrazioni Jesus Christ Superstar torna a infiammare anche la nostra Pasqua a suon di opera rock.
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