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Cinespresso | April 19, 2024

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2 Comments

Musical di coppia all’italiana

Musical di coppia all’italiana
Andrea Di Cosmo

Review Overview

Interpretazione
8
Regia
8
Drammaturgia
8

Rating

Efficace e fresca versione italiana di un graffiante e delizioso musical Off-Broadway da scoprire come un piccolo tesoro in un piccolo teatro.

Al Teatro dei Satiri il secondo musical off Broadway più rappresentato

I Love You, You’re Perfect, Now Change è un musical da camera, scritto da Joe Di Pietro, con le musiche di Jimmy Roberts. È il secondo musical, per longevità, tra quelli prodotti Off-Broadway. Nel 1997 riceve anche il premio “Outer Critics Circle Award” come miglior musical Off-Broadway.

Il successo di questo spettacolo ha portato a tredici traduzioni e rappresentazioni in tutto il mondo, tra cui l’ebraico, il coreano, il finlandese e il mandarino. Ritorna in Italia, col titolo: Ti Amo, sei perfetto, ora cambia, e adesso in scena a Roma, al Teatro dei Satiri, dal 25 marzo al 13 aprile 2014, con: Daniele Derogatis, Piero Di Blasio, anche traduttore adattatore in italiano di questa versione dell’opera, Stefania Fratepietro, vista anche in “Ciao amore ciao”, Valeria Monetti, la regia di Marco Simeoli e le coreografie di Stefano Bontempi. È uno spettacolo che fa un’intelligente e molto ironica analisi dei rapporti di coppia. La struttura è fatta di scenette, con dialoghi e canzoni, apparentemente separate tra loro ma che vedremo rappresentare le varie fasi della vita. È un musical comico che mescola bene cinico realismo e romantica umanità, mettendo in mostra la tormentata esistenza di single “sfigati” che non vorrebbero più rimanere tali; emozioni e delusioni del primo appuntamento, del matrimonio, il rapporto coi suoceri, tra amori e situazioni imbarazzanti che prima o poi capitano a tutti. La comicità e le risate sono veraci ma, come in tutte le belle scritture, si raccontano grandi verità che commuovono inevitabilmente.

Come in ogni buon musical le canzoni sottolineano drammaturgicamente i momenti più significativi dell’opera, come in: “A stud and a babe” dove due non proprio avvenenti hanno paura a dichiararsi a vicenda, oppure “Single Man Drought” dove due ragazze sono disperatamente ancorate al tentativo di abbordare gli ultimi scapoli eterosessuali decenti in circolazione mentre i corrispettivi uomini cantano dopo: “Why, “Cause I’m a guy”, tradotto in modo molto acuto e simpatico con: “Perché, non sono gay”. Oppure altri momenti, quali: “He called me” dove una “zitella” in pigiama si esalta alla chiamata di un presunto spasimante. Un brano e una scena con la sonorità e la vocalità di un’operetta, inevitabilmente e irresistibilmente comica. Musicalmente si spazia dal Broadway style, un po’ di operetta, un po’ di country, di jazz, pop, gospel. Il rapporto tra parti cantate e recitate obbedisce alla volontà espressa dal regista:

“La voglia di non perdere mai la tensione tra il cantato e la recitazione, problema sempre presente negli allestimenti dei nostri musical, e far sì che anche col canto non si interrompesse mai la narrazione e i rapporti tra i personaggi.”

Su questa versione italiana sono da riprendere ancora le parole del regista:

“Nell’allestire questo cult “off Broadway” mi sono soprattutto posto il problema, pur rispettando la partitura drammatico-musicale, di arrivare ad un prodotto che potesse essere maggiormente fruito dal pubblico italiano che l’avrebbe visto. Quindi, lo sforzo di trovare un gusto ed un divertimento più nostro, ovvero più italiano, a differenza di situazioni e battute tipiche di un altro umorismo, sfumature diverse perché nate in altri contesti con diversi riferimenti.”

Quel che emerge infatti dall’allestimento presente è la volontà di “sporcare” l’opera originale, già anticonvenzionale, in favore di scene e interpretazioni più veraci, come in “On the Hightway of Love” che diventa una scampagnata in auto di una famiglia immigrata in America, di origine italo meridionale, con un accento misto per lo più di calabrese e pugliese. Questo accorgimento è generalmente furbo negli adattamenti italiani, per accattivare il pubblico, caratterizzando il prodotto, pensando ai personaggi dei Simpsons con i dialetti italiani dei personaggi; qui funziona particolarmente bene rendendo lo spettacolo ancor più vicino ai nostri spettatori, senza perdere la bellezza dell’originale.

Tutti gli interpreti sono bravi tecnicamente, istrionici e molto espressivi. La necessità e la natura delle scene semplici usa l’artificio di affidare il cambio di scena a una ragazza che fa anche da raccordo e commento tra un momento dello spettacolo e un altro. Se si vuole trovare un appunto, alla prima del 25 marzo, è un problema della musica che, in alcuni punti, è più alta delle voci degli interpreti, ma si sa che gli spettacoli dal vivo sono belli anche per il rischio di sbavature e si migliorano da una replica all’altra.

Se Ti Amo, sei perfetto, ora cambia per natura e destinazione dello spettacolo si adatta anche a un teatro piccolo come il Teatro dei Satiri, si può e si deve sicuramente lodare questo spazio e la volontà della compagnia di portare un scena un’opera non così conosciuta da queste parti e un genere che ancora non è così popolare in Italia come meriterebbe. Altrettanto si spera che occasioni come queste portino a trattare meglio questo musical, il genere in quanto tale, e il teatro in generale.

Comments

  1. Gentile Signor Di Cosmo,
    vorrei solo precisare che lo spettacolo citato nel suo articolo non arriva in Italia per la prima volta. E’ andato in scena nel 2003 con il titolo “Ailoviù, sei perfetto, adesso cambia!” con la regia di Vito Molinari e la produzione del Teatro stabile La Contrada di Trieste, la registrazione video è andata in onda su Rai 2 Palcoscenico nel 2008 e, dal suo debutto italiano ad oggi, ha già fatto più di 150 repliche. Esiste anche un sito ufficiale. http://www.loveperfectchange.it. Cordiali saluti.

  2. Gentile Paola Della Pasqua,

    Siamo già a conoscenza dello spettacolo: “Ailoviù, sei perfetto, adesso cambia!”. Per una maggiore precisione specifico che “I Love You, You’re Perfect, Now Change” RITORNA in Italia con il titolo:”Ti Amo, sei perfetto, ora cambia”.

    Grazie per l’attenzione al nostro lavoro, le informazioni e i riferimenti.

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