Al Mediamuseum di Pescara, mercoledì 26 marzo alle 17, La Grande Bellezza incontra La Dolce Vita per un confronto-scontro che si fa riflessione chiastica tra l’opera e la visione dei due registi: Fellini e Sorrentino

La Grande Bellezza è il tredicesimo Oscar per il Film straniero vinto dall’Italia, il primo dedicato da Sorrentino a Fellini. Strano o meno, l’omaggio a Federico arriva a 54 anni dall’uscita in sala di uno dei film più incisivi della storia del cinema italiano e tra i pochi ad aver ispirato parte del cinema internazionale: La Dolce Vita. Un fascino del quale la stessa pellicola di Sorrentino è permeata indissolubilmente. Eppure si tratta di due opere diversissime, per qualità e spirito del tempo, che si fanno portavoce di una visione d’insieme, un’analisi implacabile di questa nostra società e che li rende, in ultimo, siamesi, ovvero ‘filmografie complementari’.

L’occasione messa in atto dal Mediamuseum di Pescara è di ripercorrere insieme, confrontandoli con alcune clip, i due grandi film che si somigliano e si rincorrono intorno alla medesima città: Roma. Da quella del Boom a quella del flop del terzo millennio decantata con maestria e ironia dal regista napoletano.

L’incontro, introdotto da Arnaldo Dante Marianacci, vice presidente della Fondazione Edoardo Tiboni per la Cultura, e Giampiero Consoli, professore di Storia del Cinema, sarà tenuto dal professore di Storia dell’Arte Giovanni Benedicenti e dal sociologo nonché blogger di cinema Francesco Di Brigida. Un viaggio nell’Italia di due epoche attraverso due diverse macchine da presa, incarnato dai volti di due flâneur d’eccezione, Toni Servillo e Marcello Mastroianni,  e animato dalle parole di Ennio Flaiano.