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Cinespresso | April 24, 2024

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Keanu Reeves e i 47 Ronin

Keanu Reeves e i 47 Ronin
Lorenzo Colapietro

Review Overview

Cast
4.5
Regia
4.5
Script
4.5

Rating

Carl Rinsch dirige Keanu Reevs in un film di cui non si sentiva la necessità. Nonostante la buona idea di partenza, l’enorme budget, l’eccessivo utilizzo di effetti visivi e la bellezza della leggenda a cui si ispira il film non decolla, anzi rimane schiacciato a terra tediando lo spettatore.

Anno: 2013 Durata: 127’ Distribuzione: Universal Pictures Nazionalità: Usa Genere: Action, Fantasy Produzione: H2F Entertainment, Mid Atlantic Films, Moving Picture Company, Stuber Productions Regia: Carl Rinsch Uscita: 13 Marzo 2014

Arriva sugli schermi italiani la leggenda di 47 samurai rinnegati con Keanu Reeves

Giappone, XVIII secolo. Lord Kira, coadiuvato da una strega, fa uccidere Lord Asano e condanna il suo esercito di samurai all’esilio e al disonore facendoli diventare dei Ronin. Passato qualche anno Kuranosuke Oishi raduna i suoi uomini, ormai sparsi per la provincia, per vendicarsi e salvare Mika la figlia del defunto Signore. Per aiutarlo nella sua impresa, chiede aiuto a Kai (Keanu Reeves), un uomo salvato da Asano e cresciuto fra lo scherno dai samurai stessi convinti che portasse sventura. Affrontando un mondo selvaggio pieno di misticismo magia, il reietto e i 47 ronin si trasformano in eroi, che affronteranno il male che insidia la loro terra e si trasformeranno in leggenda.

Diretto dall’esordiente Carl Rinsch, 47 Ronin è costato alla Universal ben 147 milioni di dollari incassandone molti meno ed è stato disprezzato dalla critica statunitense oltre a essere completamente ignorato in Giappone (patria della leggenda da cui trae ispirazione). Una critica feroce e di sicuro non del tutto infondata per un film che dovrebbe trascinare lo spettatore all’interno della storia ma che riesce solamente ad annoiare con una trama gestita miseramente. Un misto di fantasy, epico, storico che purtroppo, non riuscendo a percorrere una strada definita esce completamente fuori carreggiata. A poco vale la presenza (sovradosata) di effetti visivi e 3D, la pellicola non ingrana ed è lontana dall’epico di Hero e La tigre e il dragone.

A farla da “mattatore” troviamo un mono-espressivo e mai così sterile Keanu Reeves, oltre a una serie di attori asiatici molto noti in patria, la cui bravura è innegabile, ma che diretti da Rinsch, arrancano e non riescono a dare il 100%.

Nonostante il capitale e le buone premesse 47 Ronin è un film che non riesce ad appassionare, anzi i 120 minuti e più di pellicola, estremamente lenti, lo rendono una delle delusioni cinematografiche di questo 2014. Abbandonare la nave, pardon la sala.

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