Anno: 2013 Durata: 88′ Distribuzione: Warner Bros. Pictures Genere: Commedia Nazionalità: Italia Produzione: Warner Bros. Entertainment Italia, Fandango, Ogi Films Regia: Giovanni Veronesi Uscita: 27 febbraio 2014

Esiste amicizia vera tra uomo e donna? Intorno a questo interrogativo atavico si svolge il film con il comico De Luigi e bella e brava Laetitia Casta

A soli tre mesi da L’ultima ruota del carro, Giovanni Veronesi ritorna con un nuovo film sull’amore nell’amicizia, o sull’amicizia contro l’amore. O viceversa se preferite. Sta di fatto che per l’occasione si è circondato di un bel cast di donne e personaggi assortiti che ruotano intorno a uno stralunato Fabio De Luigi. Dopo la breve parentesi di commedia di costume dai lineamenti storici e un tocco di dramma, con Una donna per amica il regista toscano torna alla commedia brillante, forse il suo vero habitat artistico.

Francesco (De Luigi) è un avvocato che vive a Trani e condivide tutto con la sua migliore amica Claudia (Laetitia Casta). Tra scherzi con lo smartphone, chiavi di casa scambiate per non rimanere fuori e pareri reciproci su partner e ex, la loro vita di amici verrà messa alla prova da corteggiatori, fidanzate e vecchie fiamme. In mezzo, una storia leggera che Veronesi, insieme a Ugo Chiti, ha cucito a pennello per ogni attore in una sceneggiatura né melensa né scontata. E dato l’argomento, il rischio del sentimentalismo in precedenza vagamente accarezzato nei Manuale d’amore, questa volta si respira un’atmosfera diversa, più aperta.

“Macchè divertiti! Sono pieno di prodotti tipici… Son gonfio come un canotto!”

Le location ad alto tasso di mediterraneità riprese nei mesi estivi tra la costa salentina e la città di Trani mostrano feste di pizzica con bevute punitive e incontri tutti da ridere. I calambour di Virginia Raffaeli, bellissima attrice dalle mille facce, qui è una logorroica surfista, incomprensibile fino al piegare dal ridere. Adriano Giannini impersona un’affascinante Guardia Forestale, mentre Geppi Cucciari è la vendicativa cliente al fresco di De Luigi, e Monica Scattini l’amica cinicamente saggia dei protagonisti.

De Luigi, fuori dal piccolo schermo, è un attore brillante perfetto per le parti del Medioman cinematografico più vicino alla realtà di quello tivù. Nonostante sia lo stesso personaggio di tante sue altre commedie, continua a divertire perché delle situazioni diverse che i registi chi confezionano intorno fa proprio ogni spunto. La commedia all’italiana ha bisogno anche di personaggi così versatili e sempre comicamente disadattati per costruire una continuità. Ad affiancarlo perfettamente è la sensualità gentile della Casta. Veronesi la fa performare nel suo italiano francofono e ne ottimizza energia quasi adolescenziale, tratti estetici e presenza giocosa in maniera del tutto naturale. Pochi orpelli per un rapporto acqua e sapone, e un personaggio piacevolmente meno vampiresco di quanto si potrebbe immaginare.

“Perché una cosa è certa: l’amore sposta”

Recita una frase che uscirà fuori nel film. Come verranno allo scoperto altre caratterizzazioni interessanti ordinatamente sparpagliate nella bella Puglia di Veronesi. Valeria Solarino diventa una buona borderline tatuata e tutta appunti, mentre Valentina Lodovini e Flavio Montrucchio la dolce Lia e il ritrovato Luca a ronzare intorno ai protagonisti. Ma sarà poi possibile essere davvero amici tra un uomo e una donna? L’augurio, per chi vedrà il film è uno solo: Cesenasta!