Berlinale 64: tutti i vincitori
Orso d’oro al noir cinese Bai Ri Yan
La 64ª edizione del Festival del Cinema di Berlino si è conclusa ieri con l’assegnazione dell’Orso d’oro per il miglior film al noir cinese Bai Ri Yan Huo (Black Coal, Thin Ice) di Diao Yian, che nel 2007 aveva portato a Cannes il suo Night Train, con cui si è aggiudicato anche il riconoscimento come miglio attore Liao Fan, protagonista del film. Mentre la giapponese Haru Kuroki ha conquisto il premio come miglior attrice nel dramma storico The Little House. L’oriente ha trionfato anche nella categoria Miglior contributo tecnico in cui Zeng Jian si è aggiudicato l’Orso d’argento per la fotografia di Blind Massage.
Al super favorito Richard Linklater, che ha portato in scena Boyhood, il suo progetto cinematografico durato 12 anni e interpretato da Ethan Hawke e Patricia Arquette, è andato l’Orso d’argento come miglior regia, mentre all’acclamatissimo The Grand Budapest Hotel di Wes Anderson che ha aperto la manifestazione, è stato assegnato il Gran Premio della Giuria.
Il coloratissimo e surreale Aimer, boire, et chanter, di Alain Resnais ha conquistato il Premio Alfred Bauer per l’innovazione, mentre l’Orso d’argento per la miglior sceneggiatura è andato a Dietrich Brüggemann e Anna Brüggemann per il dramma tedesco Kreuzweg.
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