Tre giorni dedicati all’alta gastronomia all’insegna dell’intelligenza

Si è conclusa da pochi giorni la decima edizione di Identità Golose, congresso di cucina e pasticceria d’autore, che ha visto alternarsi nelle sale del MiCo (Milano congressi di via Gattamelata) dal 9 all’11 febbraio, oltre novanta fra i più grandi chef protagonisti della scena italiana e internazionale. Come ogni anno il congresso ha ruotato attorno a un tema di attualità in ambito gastronomico, questa volta il filo conduttore della manifestazione è stato “Una Golosa Intelligenza”.

Paolo Marchi, ideatore e curatore di Identità Golose, ha descritto cosi il tema in questione: “Una golosa intelligenza è la sintesi delle qualità che si chiedono oggi a un cuoco che non solo deve preoccuparsi della qualità dei prodotti che utilizza, di perfezionare la sua tecnica, di proporre ricette che suscitino l’interesse dei clienti, di saper gestire la propria attività dal punto di vista amministrativo. Il suo ruolo non termina quando il cliente si è alzato da tavola ma deve preoccuparsi anche di quello che succede dopo. Dunque non solo attenzione all’equilibrio dei sapori, ma anche alla leggerezza e al benessere del cliente”.

Il congresso, ha proposto come ogni anno numerosi momenti di approfondimento dedicati a tematiche di grande attualità: spazio dunque a Identità Naturali, Identità di Sala, di Pasta, di Pane e Pizza, di Acqua e di Birra, al Dossier Dessert e a Identità Libri, spazio dedicato alle più interessanti letture dedicate al cibo e alla cucina organizzato in collaborazione con Mondadori Electa.

L’ultimo giorno, Martedì 11 febbraio, il palco è stato dedicato come ogni anno al paese ospite di Identità Golose 2014: la Thailandia, rappresentata dagli chef che meglio oggi sanno mettere in equilibrio cultura e cambiamento.