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Cinespresso | April 25, 2024

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The Butler – un maggiordomo alla Casa Bianca

The Butler – un maggiordomo alla Casa Bianca
Lorenzo Colapietro

Review Overview

Cast
7
Regia
7
Script
6.5

Rating

Lee Daniels ci presenta la grande storia americana vista con gli occhi di un cameriere afro-americano che lavora nello studio ovale della Casa Bianca. Un cast immenso per un film egregio che non racchiude tuttavia la classe di un capolavoro, colpa anche di una sceneggiatura fin troppo didascalica.

Anno: 2013 Durata: 113′ Distribuzione: Videa CDE Genere: Biografico, Drammatico Nazionalità: Usa Produzione: Follow Through Productions, Salamander Pictures, Laura Ziskin Productions, Lee Daniels Entertainment, Pam Williams Production, Windy Hill Pictures Regia: Lee Daniels Uscita: 1 Gennaio 2014

Nelle sale italiane arriva l’affresco storico che ripercorre il turbolento scenario politico dell’America del XX secolo

Cecil Gaines, afroamericano, è cresciuto schiavo e nell’America sudista. Dopo essere stato educato come “negro di casa” scappa dalla sua piantagione e si ritroverà a fare il cameriere per un albergo. Da lì riuscirà ad arrivare al lavoro per eccellenza, maggiordomo alla Casa Bianca. Grazie al posto riesce a dare a sua moglie Gloria e ai suoi due bambini una vita migliore di quanto mai potesse immaginare. Cecil diventa testimone diretto della storia e delle dinamiche interne dello Studio Ovale durante gli anni del movimento per i diritti civili. L’impegno di Gaines nei confronti delle famiglie presidenziali sono causa di tensioni nella sua vita familiare e causano l’allontanamento di Gloria e l’inasprimento del già difficile rapporto con il suo primogenito, contrario al sistema e pronto alla rivoluzione civile per i diritti degli afro-americani. Attraverso gli occhi di Cecil e della sua famiglia ripercorriamo gli eventi e i cambiamenti della scena politica americana e delle relazioni razziali.

The butler – un maggiordomo alla Casa Bianca, diretto da Lee Daniels, è un affresco storico che ripercorre i momenti salienti della storia americana dai primi anni del ‘900 fino ad oggi. Un film tecnicamente perfetto girato con maestria e con una sceneggiatura da premio Oscar, il problema è l’eccessiva autocelebrazione che trasuda dalla pellicola, una rassegna di Presidenti americani, indubbiamente ben interpretati, ma algidi e poco “umani”. Daniels ha girato in maniera eccelsa ma la monotonia è dietro l’angolo, anche per la narrazione un po’ didascalica, ma rispetto a 132 minuti di film è una cosa su cui si può sorvolare.

Un cast immenso, un po’ in tutti i sensi, che riesce a tenere testa ad un film ‘importante’ che ogni tanto si lascia galleggiare invece di navigare in acque tranquille. Partendo dall’eccezionale Forest Whitaker un attore dotato di talento e capace di dare forma ad un personaggio sensibile che vive nell’ombra ma riesce a splendere di tutta la luce di cui è dotato; torna sul grande schermo anche Oprah Winfrey nel ruolo di Gloria un personaggio che calza come un guanto regalando emozioni e sorprese. Oltre a loro una carrellata di grandi attori che riescono a far rivivere i grandi presidenti americani: Joan Cusack, Jane Fonda, Cuba Gooding Jr, Lenny Kravitz, James Marsden, Vanessa Redgrave, Alan Rickman, Liev Schreiber, Robin Williams.

Nonostante il sensazionale gruppo di attori e la regia il film non convince del tutto, rimanendo un buon titolo ma non il capolavoro prospettato.

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