Neri Parenti e i suoi “colpi di (s)fortuna”
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5.5Regia
4.5Script
4.5Anno: 2013 Durata: 97’ Distribuzione: FilmAuro Genere: Commedia Nazionalità: Italia Produzione: Luigi De Laurentis, Aurelio De Laurentis Regia: Neri Parenti Uscita: 19 Dicembre 2013
Torna al cinema il “classico” di Natale con Christian De Sica e Co. Lontano dalle vacanze natalizie Neri Parenti ci parla di fortuna e sfortuna
Mario e Piero sono due amici di lunga data che lavoro per la MSC Crociere, Piero è da sempre innamorato di una barista che però ha una relazione segreta con Mario. Durante una delle incursioni al bar il povero innamorato e l’amico giocano una serie di numeri al superenalotto e vincono, il problema arriva quando si dovrà trovare il biglietto vincente perso durante una nottata alcolica dallo stesso Piero. Gabriele Brunelli è un ricco imprenditore tessile che ha la particolarità di essere superstizioso a livelli estremi, per cercare di concludere un affare con un cliente mongolo Brunelli assume un traduttore: Bernardo Fossa. L’arrivo del giovane esperto di lingue porterà ad una serie di strani incidenti che sembrano legati all’idea che Fossa sia un vero uccello del malaugurio. Felice è un ex ballerino della Carrà sposato e con 4 figli, un giorno riceve una lettera da un notaio che gli comunica la morte del padre mai conosciuto e l’eredità a lui lasciata. Un lascito particolare visto che il povero Felice si ritroverà fra capo e collo un fratello molto particolare: Walter.
Neri Parenti torna a dirigere l’ennesimo cine-panettone, ma seguendo l’esempio dell’anno scorso ha eliminato le classiche vacanze di Natale e ci presenta, dopo i Colpi di fulmine del 2012, i Colpi di fortuna. Dopo quasi vent’anni a passare Natale in giro per il mondo, Parenti torna in Italia cercando di prendere in giro un prodotto tipicamente nostrano: la sfortuna. Nonostante si provi a cambiare sceneggiatura il risultato rimane lo stesso: una storia piatta, una sceneggiatura assente e gag che non fanno più ridere dai primi del ‘900, ma cerchiamo di andare con ordine.
Episodio 1: Mario e Piero, interpretati da Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, l’episodio è un incrocio tra Una notte da leoni (decisamente più monotono) e una pubblicità della MSC Crociere, d’accordo l’uso del product placement ma l’intero spezzone assume i tratti di una televendita del noto brand esperto in vacanze, a condire il tutto il calciatore Hamsik, buttato a caso. Episodio 2: questa volta tocca a Christian De Sica e Francesco Mandelli non farci ridere, il tipico superstizioso che va in giro con 100 corni che incontra l’ancora più classico dei porta-sfiga insomma tutto tranne che originale; così tra incidenti al limite dell’assurdo e scongiuri improbabili c’è il tempo anche di creare un siparietto di cattivo gusto sulla parola “frocio”, tanto per non farci mancare nulla. Episodio 3: Lillo e Greg, forse l’episodio più riuscito, due comici che cercano di far ridere nonostante una sceneggiatura praticamente inesistente riuscendo a strappare qualche sorriso. Guest star dell’episodio la povera Raffaella Carrà che appare negli ultimi minuti (perché Raffa poi?).
Se è questa la commedia natalizia per la famiglia che aiuta a distrarsi dalla crisi e a ironizzare sulle tipizzazioni dello Stivale siamo messi male. Insomma, in conclusione, che Natale sarebbe senza un cine-panettone che non fa ridere?
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