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Cinespresso | April 23, 2024

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Lo Hobbit, la desolazione di Smaug

Lo Hobbit, la desolazione di Smaug
Lorenzo Colapietro

Review Overview

Cast
7
Regia
7
Script
7

Rating

Peter Jackson ci riporta nella terra di mezzo con il secondo capitolo della saga dedicata a Lo Hobbit e lo fa in maniera poco convincente, almeno durante i primi minuti del film. Un cast senza sbavature e belle scene action riescono a riportare il livello in alto e a promuovere il film con la sufficienza piena.

Anno: 2013 Durata: 161’ Distribuzione: Warner Bros Entertainment Italia Genere: Fantastico, Avventura Nazionalità: Usa Produzione: New Line Cinema, Metro-Goldwyn-Mayer Pictures, Wingnuts Film Regia: Peter Jackson Uscita: 12 dicembre 2013

Dal regista premio Oscar Peter Jackson arriva, “Lo Hobbit: La Desolazione di Smaug” il secondo film della trilogia dall’adattamento del popolare capolavoro senza tempo, The Hobbit, di J.R.R. Tolkien

Proseguono le avventure del personaggio di Bilbo Baggins, in viaggio con il Mago Gandalf ed i tredici nani, guidati da Thorin Scudodiquercia, in un’epica battaglia per la riconquista della Montagna Solitaria ed il perduto regno dei nani di Erebor. Dopo essere sopravvissuti all’inizio del loro viaggio inaspettato, la Compagnia continua ad andare verso est, incontrando lungo la strada Beorn il cambia pelle ed uno sciame di ragni giganti, nella minacciosa foresta di Mirkwood. Dopo essere sfuggiti alla cattura da parte dei pericolosi Elfi della Foresta, i nani arrivano a Lake-town e finalmente alla Montagna Solitaria, dove si troveranno ad affrontare il pericolo più grande – la creatura più terrificante di ogni altra – che non solo metterà a dura prova il loro coraggio, ma anche i limiti della loro amicizia ed il senso del viaggio stesso: il drago Smaug.

Lo Hobbit: la desolazione di Smaug, diretto dal premio Oscar Peter Jackson è il secondo capitolo della trilogia de Lo Hobbit tratto dall’omonimo romanzo di J.R.R. Tolkien. Un film a cui poco si può dire, attesissimo da anni non deluderà le aspettative degli spettatori che hanno amato Il signore degli anelli e il primo film della saga Lo Hobbit: un viaggio inaspettato. Una regia impeccabile per una pellicola che riesce a coinvolgere e a tenere lo spettatore sul filo del rasoio fino al finale. Nonostante l’inizio un po’ traballante il film va in crescendo, riuscendo a mixare la giusta dose di ironia, azione e suspence a cui lo stesso Jackson ci ha abituato.

È l’azione a farla da padrone in questo secondo capitolo, i duelli sono ad un livello superiore capaci di incollare alla poltrona e non dare un’attimo di respiro. Partendo dal bosco di Mirkwood e passando per gli elfi della foresta le scene action non mancano aiutando la narrazione e tenendo su l’attenzione in sala. Vero e proprio protagonista rimane però Smaug il drago, un personaggio potente e costruito in maniera impeccabile. Un drago che gioca in modo sottile ed intelligente rendendo vita difficile e Bilbo & Co.

“Se risvegli la bestia, distruggerai tutti noi…”

Indubbiamente i “puristi di Tolkien” avranno da storcere il naso, e a ragione, visto la presenza nella pellicola di due personaggi non pervenuti nel romanzo: Legolas e Tauriel, interpretati senza imperfezioni da Orlando Bloom ed Evangeline Lilly. Due elfi che, nonostante tutto, riescono ad inserirsi benissimo nel film e a dare quella spinta in più necessaria a far decollare la pellicola. Nulla da dire anche sul resto del cast su cui dominano Ian McKellen e Martin Freeman, rispettivamente Gandalf e Bilbo, capaci di portare sullo schermo due personaggi completi e in continua evoluzione. Ottima performance anche per Richard Armitage nel ruolo di Thorin Scudodiquercia e Lee Pace che interpreta Thranduil il re degli elfi della foresta.

In conclusione Lo Hobbit: la desolazione di Smaug è un film bello con alti e bassi e un’inizio davvero poco incoraggiante ma che riesce a riprendersi man mano che va avanti. Nonostante qualche imperfezione è una pellicola coinvolgente e sicuramente adatta a chi ha amato la trilogia de Il signore degli anelli.

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