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Cinespresso | April 16, 2024

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Il trionfatore di Alice nella città: The disciple

Il trionfatore di Alice nella città: The disciple
Lorenzo Colapietro

Review Overview

Cast
8
Regia
7.5
Script
8

Rating

Vincitore nella categoria Alice nella città del Festival del Film di Roma, un dramma sui difficili rapporti familiare sullo sfondo di una natura incontaminata. La Bengts ci presenta un legame puro nonostante le ombre che lo minacciano.

Anno: 2013 Durata: 93’ Distribuzione. Unknown Genere: Drammatico Paese: Finlandia Produzione: Långfilm Productions Finland Oy Regia: Ulrika Bengts Uscita: Unknown

Premiato nella categoria Alice nella città del Festival Internazionale del film di Roma, un dramma sui rapporti familiari

Il tredicenne orfano Karl Berg approda su un’isola del mar baltico in cerca di lavoro, qui trova il burbero Hasselbond, il guardiano del faro, che regna con pugno di ferro sulla sua famiglia. Il piccolo Karl lavora duramente e, nonostante il rifiuto iniziale, diventa assistente del guardiano. Nel mentre nasce una sincera amicizia con Gustaf il figlio di Hasselbond, legame messo a dura prova dal guardiano stesso che iniziando a preferire il giovane appena arrivato a suo figlio crea gelosie e incomprensioni. Il tempo passa e sull’isola iniziano a nascere sempre più incomprensioni che porteranno al tragico epilogo.

Diretto da Ulrika Bengts, The disciple è un film duro che fin dall’inizio lascia il gusto amaro dell’inesorabilità. Una regia traballante che però riesce a cogliere le sfumature di una vita fatta di solitudine e paura i cui unici rapporti con la terraferma sono un teatrino ipocrito di sorrisi e finta gioia. La Bengts riesce a parlare al cuore e ci mostra l’ombra del rimpianto per un lutto mai dimenticato che pesa come un macigno già dai primi minuti della pellicola.

The disciple è una pellicola pura, genuina capace di mostrare, attraverso una fotografia stupenda, il contrasto tra la bellezza della natura e il dramma della solitudine di una famiglia rotta ma che si ostina a raccogliere i pezzi fino all’arrivo del giovane Karl che darà il colpo finale a una situazione claustrofobica attanagliata da un segreto ormai sotto gli occhi di tutti. Un cast superbo su cui spicca Niklas Groundstroem nel ruolo di Hasselbond volto di un padre/padrone amareggiato e incapace di amare la sua famiglia. Notevoli anche i due ragazzi Patrik Kumpulainen e Erik Lönngren, rispettivamente Gustaf e Karl, che portano sullo schermo due adolescenti profondamente diversi ma uniti da un legame candido e forte.

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