• Lorenzo Colapietro
• On 7 novembre 2013
• http://www.cinespresso.com

Review Overview

Cast

5

Regia

4.5

Script

4

Rating

Dugan e Sandler tornano insieme per l'ennesima commedia scialba e volgare. Un cast di comici per un film farcito di battute e situazione al limite del nonsense e del grottesco. Una pellicola dalla trama inesistente come, del resto, le risate.

Anno: 2013 Durata: 101’ Distribuzione: Warner Bros Italia Genere: Commedia Nazionalità: Usa Produzione: Columbia Pictures, Happy Madison Production, Sony Pictures Entertainment Regia: Dennis Dugan Uscita: 7 Novembre 2013

Ritornano, purtroppo, i “bamboccioni” di Dennis Dugan e Adam Sandler

Lanny dopo una vita a Los Angeles è tornato a vivere nella sua città natale portandosi dietro moglie e figli, questo non lo esonera dai guai specie se a quarant’anni la voglia di crescere è davvero poca. A trascinarlo in situazioni improbabili sono gli amici di sempre: Eric, Marcus e Kurt. Questa volta sono alle prese con un gruppo di universitari particolarmente bellicosi e ovviamente i classici problemi della vita familiare. Tra gag, risate e una geniale festa anni ’80. Dopo il successo del primo film tornato i “bamboccioni” per un sequel che non ingrana a dovere.

Un weekend da bamboccioni 2 è ormai l’ennesimo tentativo di fare commedia di Dennis Dugan e Adam Sandler il cui sodalizio dura da diversi anni e ha portato alla luce film come: Big Daddy, Jack e Jill e il godibilissimo Una moglie per finta. Nonostante siano in bilico tra la commedia e la volgarità nonsense, Un weekend da bamboccioni è stato un film godibile con una trama intelligente, la classica commedia per famiglie dove si ride. Il sequel è invece un’accozzaglia di gag dove la trama non sembra avere alcun ruolo e a parte qualche momento comico il resto è noia e volgarità spinta. Sembra di trovarsi davanti un cine-panettone in cui la sceneggiatura è totalmente inesistente.

Un cast di comici americani (Chris Rock, Kevin James, David Spade) ormai famosissimi ma che non riescono a dare senso e corpo ad un film di cui, non si sentiva affatto il bisogno. Cercando di portare alti i temi dell’amicizia e della famiglia il film riesce solo a dare l’idea di quarantenni stupidi il cui unico scopo e quello di fare cose idiote e di comportarsi da adolescenti strafatti e ubriachi, poco importa se il titolo originale sia Grow ups 2 il tema della crescita è affrontato in maniera superficiale per far spazio a battute sessiste, volgari e che assolutamente non fanno ridere.