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Cinespresso | April 20, 2024

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Questione di tempo e i sentimenti al passato

Questione di tempo e i sentimenti al passato
Francesco Di Brigida

Review Overview

Cast
8.5
Regia
7.5
Script
7.5

Rating

About time - titolo originale - è una commedia romantica con dentro un racconto di famiglia e insieme il cammino di un ragazzo verso l'essere uomo.

Anno: 2013 Durata: 124’ Distribuzione: Universal Pictures Genere: Commedia, Fantastico Paese: Gran Bretagna Produzione: Translux, Working Title Regia: Richard Curtis Uscita: 7 novembre

Arriva nelle sale la nuova commedia romantica dall’autore di Quattro matrimoni e un funerale. Ma questa volta si viaggia nel tempo

Richard Curtis ha scritto i due Bridget Jones, Quattro matrimoni e un funerale, War Horse e Notting Hill, e girato Love Actually e I love Radio Rock. Questione di tempo lo ha scritto e girato. E sembra abbia fatto di nuovo centro. Tim Lake (Domhnall Gleeson) è un ventunenne impacciato con le ragazze ma circondato da una famiglia perfetta. Sua madre (Lindsay Duncan) è una donna amorevole, sua sorella (Lydia Wilson) un’estrosa piena di affetto per i familiari. Compreso lo smemorato zio (Richard Cordery). Ma la persona più straordinaria si rivelerà il padre (Bill Nighy). Gli uomini della famiglia possono viaggiare nel tempo al compimento del ventunesimo anno di età. Basta un luogo buio, come l’interno di un armadio, stringere i pugni, focalizzare il quando e il dove, e chiudere gli occhi. Si può viaggiare solo indietro, per cambiare la propria vita ma non la storia.

Presto detto l’incredulo Tim inizia a scratchare la sua giovinezza riparando alle gaffe amorose, con un solo obiettivo: trovare l’anima gemella. Trasferitosi dalla Cornovaglia a Londra per diventare avvocato, sarà ospite del parente drammaturgo in ascesa Harry (Tom Hollander), il personaggio più solforoso e divertente della commedia, e conoscerà Mary (Rachel McAdams).

“Il mio personaggio può viaggiare attraverso il tempo, e la lezione che ha imparato nella sua vita è non complicare le cose e apprezzare quelle normali”

L’esternazione di Bill Nighy sul suo character sintetizza uno dei due cardini della storia. L’altro lo ha sottolineato il regista stesso: «Con la morte di mio padre e di mia madre nel giro di cinque anni, e con i miei figli che crescono, sono diventato soprattutto un padre di famiglia. Questo film parla di un fratello e una sorella, di un padre e una madre tanto quanto parla d’amore. E naturalmente, quando due persone s’innamorano, alla fine si trasformano in una madre e un padre». I ritorni al passato sono il magico ingrediente in più che permette anche a un esperto sceneggiatore come Curtis di sovvertire, mutare e sovrapporre in diverse linee la sua storia, a dispetto dei flashback e del naturale scorrimento narrativo. Così i balzi al passato di Tim, nuovissimi nel loro utilizzo, diventano un buon entertainment.

Unico dubbio sulla sceneggiatura viene da un cambio nella  vita di Tim. Dopo un viaggio nel passato rispetto alla nascita della figlioletta, al suo ritorno al presente troverà invece un maschietto. Perché cambiando il passato si cambia per sempre la direzione degli spermatozoi, gli spiegherà il padre. Ma allora tornando indietro e rimettendo a posto il passato, secondo questa teoria temporale, perché quella figlioletta ritorna al posto di una terza versione? Forse perché sarebbe diventato un film drammatico, di altro taglio. Un altro film. Quisquiglie di fronte a casting e interpretazioni degli attori di gran pregio, e sui quali spicca un Bill Nighy in stato di grazia e decisamente maturo anche per un Oscar, chissà.

La nuova pellicola di Curtis è vestita anche di un’estetica curata nella ricerca sulla messa in scena, nelle luci e nei colori che tinteggiano la storia tra costumi e scene. Le riprese si sono svolte tra la Cornovaglia e gli Ealing Studios di Londra. Per le musiche invece sarà sicuramente sorprendente la sequenza accompagnata da un famoso pezzo di Jimmy Fontana. Svelarne la scena sarebbe un peccato. About time – titolo originale – è una commedia romantica con dentro un racconto di famiglia e insieme il cammino di un ragazzo verso l’essere uomo, forse non destinata al grande successo di alcuni precedenti lavori dell’autore, ma brillante e per molti aspetti non banale.

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