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Cinespresso | March 29, 2024

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Passeggiando al Festival di Eataly 1/2

Passeggiando al Festival di Eataly 1/2
Francesco Di Brigida

Porte  aperte da ieri pomeriggio per le degustazioni gratuite di Eataly Roma. Abbiamo conosciuto alcuni dei produttori e assaggiato alcune delle loro proposte gastronomiche

Alle sedici, orario d’inizio delle degustazioni al Festival di Eataly, Roma è una furia annodata di traffico per le strade. Per i corridoi del negozio molti produttori provenienti da diverse parti d’Italia stanno sistemando le loro esposizioni. Alcuni tavoli sono ancora vuoti.  Il sole un po’ più vicino all’ora di pranzo inizia a illuminare di traverso la grande vetrata a campana che caratterizza l’edificio inconfondibilmente tondeggiante di Eataly, colpendoci con un raggio di luce e calore anche dall’interno. «È il primo anno che partecipiamo al Festival, e questo sole in faccia non ci voleva», afferma sorridendo Francesco Belfiore mentre ci mostra le primizie della sua Azienda Agricola Belfiore. Un’attività familiare di Matera che utilizza i prodotti della propria terra per confezionarli nei sottoli ed essiccati vegetali sotto il marchio di Masseria Mirogallo. Spicca su tutti una cassetta di melanzane rosse, ortaggio raro e unico della terra lucana, riportato alla luce proprio dal lavoro dei Belfiore. Intanto il sole scende lentamente nascondendosi dietro la grande finestra curva e il passaggio, davanti al loro posto assegnato da Eataly, si riempie di visitatori.

Inizia così la passeggiata alla scoperta dei produttori che fanno di Eataly quel fenomeno gastronomico impostosi a colpi di d.o.p. anche in Giappone e Stati Uniti. Dopo avere provato un paio di confetture del Poggiolo, azienda agraria delle campagne perugine che produce anche succhi di frutta, arriviamo al tavolo espositivo dell’Agroittica Lombarda. Allevamento bresciano di storioni e centro di lavorazione di pesci fumè e caviale interessanti.

Più avanti la famiglia Di Nucci, dell’omonimo caseificio, offre all’assaggio la loro Manteca, un antico sottovuoto per il burro, che viene proposto come cuore di un ottimo caciocavallo, che intorno si fa buccia, una morbida e pastosa custodia. Tradizionale punto di produzione per Agnone, il Caseificio Di Nucci esiste dal 1662, e vicino allo stabilimento ha addirittura fondato il Museo “Massaro Giovanni Di Nucci”. Tutti questi aromi richiamano a qualcosa da bere, così ecco il Montepulciano di Valle Reale, cantina abruzzese di Popoli, che ottiene le sue uve dai vigneti situati tra le ventose montagne della Regione dei Parchi.

Le aziende agricole di solito utilizzano vari tipi di ortaggi per differenziare i prodotti tra confetture, sottoli, essiccati o sottaceti. Invece Gli Orti di Anguillara, sulle sponde dolci del lago di Bracciano è specializzata in Crema di Broccoletti. Proposta in diverse tonalità di gusto e condimenti, per paste asciutte, bruschette o accostamenti caseari. E per la casearia si può proseguire con l’Azienda Agricola Faustini che, oltre a cagliare formaggi a chilometro zero, con il loro latte di prima qualità – in degustazione sia l’intero che il parzialmente scremato – da Paliano riforniscono i negozi della provincia di Frosinone, più alcuni importanti locali romani.

A rappresentare le Marche c’è il Salumificio del Conero che da Castelfidardo con la sua arte confeziona per il Mastro Mazzarino ciauscoloprosciutto, salamelle lardellate da profumi intensi e sapori gentili. Per i vini in degustazione, sullo stesso piano del negozio, rimane in bocca il piacevole ricordo di un Grechetto delle Cantine Trappolini, dolce all’olfatto, secco e deciso al palato quasi come un brut senza bollicine. E per chiudere questa prima giornata di assaggi con Eataly, l’ultima visita è per lo spazio riservato al Caseificio Caprino Amalattea di Ogliastra, in Sardegna. Un’attività estremamente attenta a qualità e trasparenza sulla filiera e sul prodotto, producendo oltre a lattebiscottiyogurtgelatiburro ricotte, anche un ottimo formaggio arricchito con calcio.

Un grande itinerario del gusto utile non solo alle papille, ma anche alla scoperta di tante piccole e medie attività emergenti grazie alla passione, alle buone idee e alla terra. Tutte made in Italy. Anzi, made in Eataly. L’appuntamento per un secondo giro di assaggi è per sabato.

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