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Cinespresso | April 16, 2024

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Quella gastropescheria sull’Adriatico

Quella gastropescheria sull’Adriatico
Francesco Di Brigida

Review Overview

Atmosfera
7
Cucina
8
Prezzo
9

Rating

Un piccolo paradiso per gli appassionati di pesce, e soltanto cinque euro a piatto. Consigliato a chiunque passi per San Vito Chietino tra aprile e ottobre, i mesi d'apertura

Dai locali di una pescheria simbolo di San Vito Chietino, nasce quasi per caso una gastronomia di successo aperta soltanto nei mesi caldi

A pochi metri dal porticciolo del paesino abruzzese la Gastropescheria Blu Mare era fino a dieci anni fa, soltanto la pescheria di una famiglia vissuta sempre tra il mare e questa terra. «Iniziammo con una cena, quasi per scherzo» racconta Manuel D’Alessandro, il nipote del fondatore dell’attività, «poi tutti cominciarono a chiederci di cucinare, sempre più spesso. Così abbiamo convertito completamente in gastropescheria».

Da fuori in effetti è impostata proprio da pescheria: grandi banchi in acciaio inclinati verso l’esterno predisposti allo scolo d’acqua, ma la vetrata protettiva ne tradisce la somiglianza a una gastronomia. Al di là trionfano insalate di polpobocconcini di baccalàspiedini di gamberi, enormi padelle di risotto di pescechitarra allo scoglio e chitarra con i gamberi. I locale è assaltato dal mattino fino a oltre mezzanotte. «In tutto siamo in venti a lavorare qui. Ho un ragazzo che porta soltanto i fritti. Fa soltanto avanti e indietro dalla cucina al nostro banco», spiega Manuel con un viso stanco e sornione a fine serata, davanti a un prosecco.

Le frit c’est chic

Il claim di questo locale è forte è chiaro. E il fritto misto ne è proprio la prima forza. Croccante con i suoi calamari e gamberi è il piatto must del Blu Mare. Semplicemente imperdibile. «All’inizio in quell’angolo c’era una friggitrice da cinque litri. Adesso in cucina ce ne sono quattro da venticinque». Ma non è l’unica delizia da provare in questo piccolo paradiso per gli appassionati di pesce. Non è sicuramente semplice la scelta per gli altri piatti. Ci sono le seppie ripiene, ottima è la coda di rospo con patate, ma anche le più casalinghe seppie e piselli compongono una specie di minestra che fa tornare utilissimo l’ottimo pane proposto dalla gastropescheria..

Poi le insalate non finiscono, anzi si susseguono in un’esposizione colorata di polpi patate e olive, salmone marinato al pepe verdepolpette di pesce al sugocalamari arrosto e cozze ripiene. I vini sono delle tipiche cantine abruzzesi, con l’eccezione del gradevole prosecco Blu Mare, prodotto e imbottigliato nelle campagne trevigiane e venduto con l’etichetta della famiglia abruzzese.

Di ritorno da una giornata di mare passata su una delle calette ai piedi dell’Eremo D’Annunziano è il posto ideale per rifocillarsi. All’esterno, intorno al banco dove Manuel e il padre, Pippo D’Alessandro distribuiscono il prezioso fritto, si trovano lunghe tavolate con panche, ma all’interno il locale propone anche una saletta con tavoli più piccoli e soprattutto un’aria condizionata perfetta per il dopo spiaggia. Servizio immediato e take-away su vassoi in plastica, così come piatti e posate. Informale tanto quanto di qualità. Per i prodotti e la cura del servizio. E la trovata forse più originale è il prezzo. Soltanto cinque euro per ogni porzione di qualsiasi cosa. Consigliato a chiunque passi per San Vito tra aprile e ottobre. «Siamo aperti per sei mesi tutti i giorni per più di quindici ore al giorno», precisa Pippo sorridendo. «Dall’autunno ci riposiamo per tornare l’anno prossimo».


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